Zone7: la nuova tecnologia di prevenzione infortuni in casa Entella

La Virtus Entella è il primo club italiano a sperimentare la piattaforma israeliana per la prevenzione degli infortuni grazie all'intermediazione di Wylab

Zone7: la nuova tecnologia di prevenzione infortuni in casa Entella
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La Virtus Entella è la prima società italiana ad adottare Zone7, applicazione intelligente per la rilevazione e prevenzione degli infortuni e l’ottimizzazione delle performance. Il club di Chiavari, ancora una volta, sfrutta la vicinanza sinergica con Wylab, il primo incubatore italiano di startup sportive, per sperimentare soluzioni innovative con l’obiettivo di migliorare le performance del club a 360 gradi.

Come funziona Zone7

Zone7 sfrutta un motore di intelligenza artificiale che macina un grande numero di dati (tracking/GPS, biomeccanici, test atletici, sonno, saliva, ecc.) e consente allo staff atletico di mitigare il rischio di infortuni, eventi che sempre più spesso minano il successo delle squadre di calcio in competizioni e stagioni sempre più lunghe e impegnative. I team che usano Zone7 sono in grado di aiutare gli atleti a raggiungere prestazioni fisiche ottimali, prevedendo gli infortuni prima che questi avvengano, sulla base dei loro dati medici e di performance. Queste informazioni sono già a disposizione dei club oggi, ma la grande mole di dati rende l’analisi molto
complicata, con gli strumenti attualmente a disposizione. Zone7, invece, non si limita a informare lo staff - tramite notifiche su smartphone - sul rischio di infortunio dei giocatori della rosa, ma offre indicazioni puntuali sui fattori di rischio, evidenziando le cause e il tipo di infortunio in cui il calciatore potrebbe incorrere e, soprattutto, proponendo dei suggerimenti per adattare i carichi di lavoro allo stato di salute dell’atleta e riportarlo nella zone di sicurezza.

Rispetto alle tante aziende che offrono soluzioni in questo ambito, Zone7 non è un “mero” gestionale che organizza e visualizza i dati degli atleti. È un’applicazione semplice da usare, che non richiede lavoro manuale da parte dello staff e consente di prendere delle decisioni oggettive, perché è in grado di analizzare velocemente qualunque tipo di dato proveniente da aziende e device diversi.
Il software è stato utilizzato con grande successo in Spagna dal Getafe, il club di Madrid che lo scorso anno, arrivando quinto nella Liga, ha conquistato la qualificazione in Europa League con un budget limitato e ha stravinto la classifica del minor numero di infortuni del torneo (solo 8 infortuni muscolari).

Dopo un periodo di prova di due mesi, dal primo settembre l’Entella comincerà ad utilizzare la piattaforma a tutti gli effetti, lavorando a stretto contatto con il team di Zone7 per perfezionare la conoscenza dei calciatori monitorati e rendere il servizio ancora più efficace. L’obiettivo è affrontare una Serie B tanto sfidante dal punto di vista competitivo quanto stressante sul piano atletico, con un’arma in più, in grado di mettere a disposizione del mister l’intera rosa per tutta la durata del torneo.

Wylab, l’incubatore del gruppo Gozzi che compone con l’Entella un laboratorio di innovazione unico nel nostro Paese, ha individuato subito le potenzialità di questo strumento riconoscendo la grande attualità e rilevanza del tema prevenzione per le organizzazioni calcistiche del nostro paese e chiudendo con la startup di Palo Alto (con sede operativa a Tel Aviv) un accordo di sviluppo commerciale in esclusiva per l’Italia, con l’obiettivo di commercializzare la piattaforma ad altri club di calcio professionistici.

Matteo Matteazzi, Direttore Generale della Virtus Entella, dichiara: «L’innovazione, intesa come ricerca di strumenti innovativi che possano realmente apportare valore nella Virtus Entella, è un valore identitario che ci contraddistingue da sempre e che, grazie alla vicinanza con Wylab, stiamo trasformando in una progettualità concreta e strutturata. La peculiarità del calcio, con le sue sentenze settimanali e la necessità di vivere il presente alla massima intensità, rischia di isolarlo da un contesto di digitalizzazione e modernizzazione che necessita una visione di medio/lungo
termine».
Secondo Matteazzi, «Zone7 è uno strumento che in soli 2 mesi ci ha fornito dei dati molto utili per la prevenzione degli infortuni dei nostri atleti e ci ha convinto a continuare un percorso di inserimento, integrazione ed analisi dei dati che può aprire una nuova frontiera nel calcio e nello sport in generale».
Tal Brown, Ceo e Cofondatore di Zone7, osserva: «Siamo felici di aver concluso con l’Entella il primo accordo in Italia. Siamo certi di riuscire ad offrire un’esperienza eccezionale e aiutare uno stimato ed affidabile club italiano a fare un passo in avanti nell’adozione di tecnologie innovative». Inoltre, aggiunge Brown, «la partnership con Wylab, un’organizzazione così credibile e integrata nel tessuto delle organizzazioni sportive italiane e europee, è per noi un connubio perfetto, perché insieme possiamo diventare il motore di intelligenza artificiale cui i club si affidano per analizzare i loro dati più preziosi. Insieme, possiamo fornire ai club italiani lo strumento per prendere decisioni accurate sulla salute dei propri atleti, mantenendoli lontani dagli infortuni e vicini alle performance migliori».

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