La Pro Recco vince a Ortigia ed è già "Campione d'Inverno"

Vittoria per 18-12 sulla terza in classifica nella penultima giornata d'andata del campionato A1

La Pro Recco vince a Ortigia ed è già "Campione d'Inverno"
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Sono trascorsi quasi due mesi dall'ultima partita ufficiale, ma la Pro Recco non ha smarrito la strada per la vittoria: a Siracusa, contro l'Ortigia terza in campionato, i biancocelesti passano 12-18 nella penultima giornata di andata; tre punti che consentono alla capolista di conquistare il platonico titolo di "campione d'inverno".

A1, Ortigia - Pro Recco 12-18

Per la prima del 2020 mister Rudic lascia a riposo Bijac e Aicardi, mentre in acqua i riflettori sono puntati su Stefano Tempesti, dopo 16 anni avversario della squadra con cui ha vinto tutto. È un avvio da incubo per il numero 1 di casa, perché in meno di tre minuti la Pro Recco vola sullo 0-4 con le reti di Echenique e Di Fulvio in superiorità, e le palombe di Ivovic, dopo una splendida avanzata, e Luongo. L'altro ex della partita, Giacoppo, rianima i suoi con due tiri vincenti in superiorità che non danno scampo a Prian, prima che Echenique, ancora con l'uomo in più, superi Tempesti sul palo corto per il 2-5 di fine primo tempo.

Alla Caldarella si riparte e la trama del film non cambia, è Giacoppo contro la Pro Recco: il numero 7 siciliano segna altri due gol portando i suoi sul 4-6 (nel mezzo bella girata volante di Fondelli su assist di Di Fulvio). Una doppietta dell'altro numero 7 in acqua, Renzuto, manda la Pro Recco sul +4; distanza che non muta al cambio campo perché al gol di Cassia risponde il diagonale di Echenique, alla sua terza rete di giornata.

Rudic sostituisce Prian con Massaro tra i pali nel terzo quarto e la capolista mantiene a distanza di sicurezza i padroni di casa, chiudendo il parziale sull'8-13 con il poker di un Echenique scatenato.
L'altro mancino biancoceleste, Mandic, scrive il suo nome sul tabellino in apertura dell'ultimo tempo, poi è Figlioli-show con tre reti in successione (10-17) dopo l'uno-due dell'Ortigia - firmato da Rossi e Ferrero - che di fatto chiude ogni pratica.

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