La Pro Recco si piega al Brescia

Sconfitta 9-8 in casa dei lombardi, che si portano in testa alla classifica

La Pro Recco si piega al Brescia
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Si ferma a Brescia l'imbattibilità stagionale della Pro Recco: i lombardi si impongono per 9-8 e si portano in testa alla classifica a due giornate dalla fine. Decide Figlioli a 9 secondi dal termine, una rete che cancella la 'rimontona' della squadra di Rudic che perdeva 8-4 a dieci minuti dal termine ed era stata in grado di rimettere in parità il match.

A1, Brescia - Pro Recco 9-8

Primo tempo sulle montagne russe: i padroni di casa passano con Figlioli, poi vengono subito raggiunti da Aicardi, in superiorità, e superati da Ivovic che batte del Lungo dai sette metri. Nicholas Presciutti e Rizzo ribaltano il match, ma il pazzo primo tempo della Mompiano vede la Pro Recco tornare davanti con Velotto, da posizione 5 in superiorità, e il mancino di Echenique a 13 secondi dalla sirena.

Strada del gol che la Pro Recco smarrisce nel secondo tempo e vantaggio che i biancocelesti non troveranno più fino alla fine. Perché Nicholas Presciutti pareggia dopo due minuti dal via del secondo tempo. Equilibrio che dura più di quattro minuti, poi l'avanzata di Janovic certifica il sorpasso a 80 secondi dal cambio campo. Vantaggio che aumenta perché Muslim, in superiorità, trova il diagonale vincente; a metà gara la squadra di Bovo conduce 6-4.

La Pro Recco sbatte su Del Lungo e il Brescia prende il largo con la controfuga di Figlioli e il tiro di Gallo che supera Bijac sul palo corto. Filipovic, in superiorità, rompe l'incantesimo dopo quasi 15 minuti senza segnare e ridà un po' di speranza ai biancocelesti prima dell'ultimo quarto con le squadre sull' 8-5.

Ivovic prende l'ascensore sul secondo palo e con l'uomo in più dopo 80 secondi dal via fa 8-6, poi la saetta di Di Fulvio rimette in scia i campioni d'Italia. È finale palpitante a Mompiano, cartellino rosso a Velotto, time out di Rudic e superiorità che Aicardi finalizza magistralmente. Non è finita perché Paoletti espelle anche Molina e Figlioli batte Bijac con l'uomo in più a 9 secondi dalla sirena. Troppo poco per riacciuffare il pari.

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