Rifiuti, i Cinque Stelle pronti ad intervenire anche per vie legali

Dopo lo scandalo rifiuti a Palazzo Bianco i pentastellati chiavaresi stanno studiando eventuali possibilità di rimborso

Rifiuti, i Cinque Stelle pronti ad intervenire anche per vie legali
Pubblicato:

Caso rifiuti, il Movimento Cinque Stelle di Chiavari annuncia di promuovere tutte le azioni necessarie, anche dal punto di vista legale sulla vicenda.

Caso rifiuti, allo studio possibilità di rimborso

In attesa dell’evolversi dell’inchiesta in atto sui bandi sulla rimozione delle alghe e sugli appalti della gestione rifiuti, i pentastellati chiavaresi stanno studiando eventuali possibilità di rimborso. Per i costi relativi al caso alghe, la Tari nel 2015 è aumentata considerevolmente, e ricaduta nelle tasche dei cittadini, come dichiarato dalla Guardia di Finanza.

Rifiuti, per Pisani la cattiva amministrazione non deve ricadere sui cittadini

«I maggiori costi di una cattiva amministrazione non possono più ricadere sui cittadini. – ha detto il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Gabriele Pisani -. Se qualcuno sarà condannato per questi avvenimenti che hanno portato all’aumento della Tari, è giusto e doveroso che i cittadini vengano rimborsati. Se non ci penserà in autonomia la nuova amministrazione sosterremo tutti quei cittadini che vorranno fare valere i loro diritti anche per via legale. Questo vale per la Tari, come per la quota di depurazione non dovuta nel caso in cui la querelle del depuratore continui a non trovare una soluzione e si arrivi a superare i termini di regolarità degli impianti attuali».

La vigilanza sulla vicenda del Movimento va avanti

Una continua vigilanza sulla questione da parte del Meetup chiavarese, che continua a seguire con attenzione la vicenda. «Sul tema della gestione dei rifiuti, la nostra vigilanza è sempre stata attiva. – ha dichiarato il portavoce del meet up 5 Stelle di Chiavari, Roberto Traversi -. Lo testimoniamo diverse nostre dichiarazioni dall’introduzione del porta a porta ad oggi. In particolare, denunciammo anche il fatto che nel Comune di Lavagna, l’imprenditore che smaltiva a Chiavari fu dichiarato “non idoneo” ad eseguire un servizio simile quando vinse l’appalto, ma non gli fu assegnato. L’ufficio del sindaco rispose che non era nella conoscenza dei criteri di giudizio adottati dalla commissione della gara lavagnina, per cui non era in grado di esprimere nessuna valutazione. Forse sarebbe stato meglio informarsi».

L'anomalia dei bandi dei rifiuti secondo Traversi

«Relativamente all’anomalia dei due bandi successivi a pochi mesi uno dall’altro con un forte incremento nella cifra e tecnicamente assegnato solo con una modifica della ragione sociale lo stesso sindaco, ci rispose che la documentazione tecnica delle gare d’appalto era stata formulata in maniera “precisa e esaustiva”. Adesso pare che proprio queste carte siano al vaglio della magistratura e che si parli negli organi di stampa di 16 milioni di euro sottratti . Attendiamo fiduciosi le indagini e qualora emergano fatti palesemente gravi potrebbe essere la prima volta che i cittadini stessi si organizzino per farsi rimborsare quanto palesemente sborsato senza giusta causa».

Seguici sui nostri canali