Ospedale di Sestri, per Muzio quelle del PD sono "strumentalizzazioni"

Per il consigliere regionale di Forza Italia, la prevista riorganizzazione «rappresenta una risposta seria per i cittadini»

Ospedale di Sestri, per Muzio quelle del PD sono "strumentalizzazioni"
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Futuro in dubbio per l'ospedale di Sestri Levante? Finirà depotenziato - come temuto e più volte paventato dalla Giunta Ghio? Secondo il consigliere Claudio Muzio no, si tratterebbe di una "strumentalizzazione".

Muzio, «sull'ospedale strumentalizzazioni del PD»

«Non basta ciò che è scritto nero su bianco nel Piano Socio-Sanitario. Non basta quanto stabilisce il Piano Operativo Aziendale. Non basta la puntuale risposta fornita dal direttore generale dell’ASL4 Chiavarese, Bruna Rebagliati, alle domande poste dal sindaco Valentina Ghio. Nulla basta, e il PD locale prosegue la sua campagna di strumentalizzazione sul futuro  dell’ospedale di Sestri Levante, come se niente fosse. Come se non fosse stato lo stesso Partito Democratico, in Consiglio Regionale, a presentare un emendamento mirato alla creazione di un’unica ASL ligure, con contestuale chiusura della nostra ASL4. O come se non fosse stato lo stesso PD, nei suoi anni di governo regionale, a depauperare il nosocomio di Sestri destinandolo ad una pressoché certa chiusura».

Così esordisce in un comunicato il consigliere regionale di Forza Italia Claudio Muzio, membro della commissione Sanità: «Se non si trattasse di un tema così delicato per la vita dei cittadini - prosegue - ci sarebbe da ridere per non piangere. Eppure questi sono i fatti. E i fatti, che sono testardi, s’incaricheranno di smentire ancora una volta i rappresentanti del Partito Democratico».

«Prima della presentazione del nuovo Piano Socio Sanitario, nel 2017 – prosegue Muzio – gli esponenti del PD hanno urlato ai quattro venti che la Giunta Toti avrebbe chiuso l’ospedale di Sestri, e i fatti hanno detto il contrario. Poi hanno sostenuto a gran voce che questo presidio sanitario sarebbe stato svuotato, e ancora una volta sono stati smentiti dal Piano Operativo Aziendale e direttamente dal direttore generale della ASL. Ora lamentano che manca un cronoprogramma per l’attuazione di quanto previsto dallo stesso Piano Socio Sanitario che proprio loro avevano criticato senza se e senza me. E’ un atteggiamento che si commenta da solo».
«Da parte mia - dichiara ancora il consigliere regionale di Forza Italia - penso che un tema così importante e sensibile per i cittadini andrebbe trattato con serietà e responsabilità, senza creare facili allarmismi e senza mettere in campo strumentalizzazioni finalizzate a recuperare consenso. Il Piano Socio Sanitario è chiaro: l’ospedale di Sestri avrà una forte vocazione riabilitativa, col potenziamento di una struttura che rappresenta già oggi un’eccellenza, per dare una risposta efficace ad una popolazione sempre più anziana e alle difficoltà che incontrano le famiglie nel far fronte ai mutati bisogni che l’allungamento della vita ci propone in maniera sempre più stringente. Il nosocomio diventerà inoltre il polo oncologico di riferimento per l’intera ASL4; saranno mantenute le cure intermedie, vi sarà il rafforzamento della piastra ambulatoriale, con annessa sala operatoria per la chirurgia dermatologico/ambulatoriale; vi sarà un reparto a gestione infermieristica che farà da cuscinetto tra la post-acuzie e le dimissioni».

«Ritengo – conclude Muzio - che questa riorganizzazione rappresenti una risposta seria per i cittadini di Sestri e della Val Petronio, che pone rimedio al destino tracciato dalla precedente Giunta regionale guidata dal PD. Lo stesso PD che oggi vuol dare lezioni, sollevando polveroni per offuscare la vista e far dimenticare la sua gestione della Sanità nei nostri territori».

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