"Noi di Chiavari", interrogazioni su giardini Fele, cimitero e Ri Alto

Roberto Levaggi, Daniela Colombo e Silvia Garibaldi chiedono alcuni interventi all'amministrazione

"Noi di Chiavari", interrogazioni su giardini Fele, cimitero e Ri Alto
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Due interpellanze e un’interrogazione, da parte del gruppo consiliare Noi di Chiavari, a seguito di segnalazioni da parte dei cittadini.

"Facciamo al meglio delle nostre possibilità – esordiscono Roberto Levaggi (capogruppo), Daniela Colombo e Silvia Garibaldi – il nostro dovere di consiglieri di minoranza. Raccogliamo dai cittadini quello che non va e, superando la logica dei mugugni da social network che non portano, secondo noi, da nessuna parte, trasmettiamo i problemi laddove sono di competenza: presso la maggioranza e all’interno del Consiglio Comunale".

Gli ultimi interventi protocollati a Palazzo Bianco riguardano i Giardini Fele di Sampierdicanne, il Cimitero Monumentale e la zona di Ri Alto.

Giardini Fele

I consiglieri di Noi di Chiavari chiedono come l’amministrazione intenda "porre rimedio all’enorme incuria dei Giardini di Sampierdicanne e della zona di fronte alla Chiesa. Un problema da noi segnalato già diversi mesi fa, ma completamente ignorato dalla giunta Di Capua, che sui quartieri periferici e sulle delegazioni manifesta interesse e attenzione solamente a parole".

Cimitero Monumentale

Levaggi, Colombo e Garibaldi chiedono, facendosi portavoce di numerosi cittadini, "se fosse possibile, anche con orari stabiliti e limitati, aprire l’accesso del cimitero in via dei Devoto, in modo che chi deve accedere alla zona alta del camposanto possa arrivare più vicino possibile con l’auto".

Ri Alto

Il gruppo Noi di Chiavari chiede informazioni e aggiornamenti sulla viabilità e sulla messa in sicurezza di salita San Michele.

"Come già accennato in una nostra interpellanza – concludono Levaggi, Colombo e Garibaldi – i cittadini di Ri Alto chiedono maggiore sicurezza e ci è giunta notizia che abbiano protocollato una raccolta di firme per richiedere dissuasori, per salvaguardare l’incolumità di chi passa in salita San Michele zona pedonale e suoi dintorni".

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