Il giudice accoglie la querela contro i consiglieri di minoranza chiavarese

Roberto Levaggi, Silvia Garibaldi e Daniela Colombo avevano definito i membri di "Avanti Chiavari" «maestri irraggiungibili di balle e fuffa»: secondi il GIP l'affermazione è effettivamente diffamante

Il giudice accoglie la querela contro i consiglieri di minoranza chiavarese
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Il Presidente del Consiglio e segretario politico di “Avanti Chiavari” Antonio Segalerba e l’Assessore ai lavori Pubblici nonché Presidente di “Avanti Chiavari” avevano presentato querela, per tramite dell’avvocato Sabrina Carniglia, contro i consiglieri di minoranza Roberto Levaggi, Silvia Garibaldi e Daniela Colombo che il 15 ottobre 2018 avevano a loro parere insultato i membri di “Avanti Chiavari" definendoli «maestri irraggiungibili di balle e fuffa» con un comunicato diffuso dalle testate giornalistiche locali, compresa la nostra. Il pubblico ministero aveva definito le frasi pronunciate particolarmente “forti e feroci” ma rientranti
nel diritto di critica politica proponendo l’archiviazione. Diversamente il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Genova, dr. Claudio Siclari, con provvedimento del 12 luglio, che ha stabilito che «le espressioni utilizzate dagli indagati nel comunicato diffuso il 15.10.2018 sono certamente diffamatorie, ovvero offensive della reputazione».  A renderlo noto è proprio "Avanti Chiavari" attraverso un comunicato.

Il giudice accoglie la querela contro i consiglieri di minoranza chiavarese

Prosegue il Giudice, sottolineano i membri di "Avanti Chiavari", affermando che «gli indagati non si sono mantenuti entro il limite della correttezza del linguaggio e non hanno rispettato gli altrui diritti (tra cui quello della reputazione, del decoro, della onorabilità) e che anzi i limiti di cui sopra devono ritenersi superati trascendendo in attacchi personali diretti a colpire sul piano individuale, senza alcuna finalità di interesse pubblico, la figura morale del soggetto criticato. Ritenuto pertanto che l’esercizio del diritto, lungi dall’essere rimasto nell’ambito di una critica misurata ed obiettiva, è trasceso nel campo dell’aggressione della sfera morale altrui penalmente protetta».

Con queste parole il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Genova Claudio Siclari ha disposto l’imputazione coatta per Roberto Levaggi, Silvia Garibaldi e Daniela Colombo per il reato di diffamazione. L’Associazione Avanti Chiavari comunica che si costituirà parte civile e così faranno anche Antonio Segalerba e Massimiliano Bisso sia personalmente che nelle le loro rispettive qualità richiedendo il risarcimento dei danni. Il 25 settembre davanti al GIP di Genova si terrà l’udienza, per gli stessi fatti e contro gli stessi soggetti, in relazione alla querela presentata dal capogruppo Alberto Corticelli. Anche il Sindaco di Chiavari a tutela dell’amministrazione aveva sporto querela in merito ai medesimi fatti.

«La politica ha bisogno di contenuti e di un confronto sui problemi veri della nostra città non certo di insulti in libertà come piace fare a Roberto Levaggi, Silvia Garibaldi e Danila Colombo - scrivono in chiusura di comunicato gli appartenenti ad "Avanti Chiavari" - Per questo, nostro malgrado, abbiamo dovuto richiedere l’intervento della magistratura per censurare questi gravi, penalmente rilevanti, e antidemocratici comportamenti dei consiglieri di “Noi di Chiavari”».

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