Il Consiglio di Rapallo debutta col caso Zampatti

La candidata è risultata ineleggibile ed è stata surrogata da Giuseppe Candido

Il Consiglio di Rapallo debutta col caso Zampatti
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"Qualcuno ha adombrato la mancanza di democrazia. Ma proprio la democrazia è garantita dal fatto che i cittadini hanno scelto di farsi governare da questa maggioranza". Così Salvatore Alongi, provvisorio presidente del Consiglio prima della nomina del designato Mentore Campodonico, ha commentato l'inedita geografia del parlamentino rapallese che vede l'opposizione ridotta ai minimi termini, con due soli rappresentanti: Mauro Mele per il Pd e Isabella De Benedetti per il Movimento 5 Stelle. A tenere banco, in avvio di seduta, è stato il "caso Zampatti", la candidata della lista Bagnasco sindaco che nonostante 205 preferenze acquisite è risultata ineleggibile per non essersi dimessa in tempo utile dal nucleo di valutazione dei dirigenti di cui ha fatto parte nello scorso quinquennio amministrativo. Al suo posto è quindi subentrato il primo dei non eletti della stessa lista, l'ex consigliere comunale Giuseppe Candido. Ha avuto così inizio il secondo mandato dell'amministrazione guidata da Carlo Bagnasco che ha giurato di essere il sindaco di tutti per portare Rapallo alla ribalta nazionale.

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