Fantapolitica rapallese: il prossimo Consiglio in chiave europea

Proviamo ad applicare l’esito elettorale delle europee alle amministrative rapallesi

Fantapolitica rapallese: il prossimo Consiglio in chiave europea
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Partiamo da un grande assurdo: applicare l’esito elettorale delle europee alle amministrative rapallese. Politici e politologi griderebbero immediatamente allo scandalo, a ragion veduta, perché è statisticamente provato che le espressioni di voto nelle due competizioni non hanno certo alcuna linearità.

Gli scrutini inizieranno alle ore 14, ma in attesa di essere smentiti dai risultati ufficiali, vogliamo comunque formulare un’ipotesi - fantasiosa - di composizione del prossimo Consiglio comunale, sulla falsariga delle preferenze rapallesi alle europee.

Come sarebbe composto il parlamentino rapallese?

Bagnasco risulterebbe vincitore al primo turno con poco più del 58% dei voti. Una percentuale decisamente importante, ma che negherebbe al sindaco uscente quella vittoria dilagante tanto auspicata, che superando il 60% circa dei voti gli assegnerebbe una maggioranza ancor più ampia, con 11 consiglieri a favore.

Dovesse essere confermata questa percentuale, l’opposizione potrebbe quindi contare sui canonici sei rappresentanti. Ma come verrebbero ripartiti i seggi? Applicando linearmente gli esiti europei (ma lo ribadiamo, si tratta di un puro esercizio di fantasia) non vi sarebbero dubbi sull’ingresso di due consiglieri Pd e di altrettanti per il Movimento 5 Stelle.

Resterebbe invece da comprendere meglio il bacino elettorale dei candidati civici Andrea Carannante e Sandro Sansò. E qui gli scenari possibili sarebbero due: entrambi i consiglieri per Carannante (qualora fosse riuscito a conservare parte del suo storico appeal sulla sinistra radicale e a captare il voto degli ex capurriani) oppure l’assegnazione di un consigliere per parte, che porterebbe il futuro parlamentino rapallese a rappresentare proporzionalmente tutte le forze politiche scese in campo in queste elezioni.

Che cosa è accaduto alle Europee?

Pur registrando una lieve flessione dell’affluenza (scesa dell'1,79%) il principale segnale rapallese del voto europeo è il netto trionfo della Lega, balzata dal 7,99% del 2014 al 37,20% di quest’anno, con un’impennata di oltre 29 punti percentuali.

In lieve crescita anche Fratelli d’Italia che ha ottenuto il 6,42% dei consensi (+1,19%), mentre registrano importanti flessioni sia il Partito Democratico, attestatosi al 17,74% (-14,36), sia il Movimento 5 Stelle fermatosi a quota 13,60% (-11,07%). Flessione più contenuta per Forza Italia, attestatasi al 14,78% con un calo di 4,62 punti percentuali.

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