Codice etico, battaglia in consiglio comunale a Lavagna

Passa la versione della maggioranza, bocciato il testo della minoranza

Codice etico, battaglia in consiglio comunale a Lavagna
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Passa la versione della maggioranza del codice etico per gli amministratori pubblici, bocciato il testo della minoranza. È quanto emerso nell’ultimo consiglio comunale di Lavagna. A darne notizia l’edizione odierna de Il Secolo XIX.

Passa la versione della maggioranza, bocciato il testo della minoranza

Secondo la maggioranza, “il codice da noi proposto è più completo e presenta alcune parti fondamentali che invece mancano all’interno della Carta di Pisa che è stata adottata solamente da 34 comuni italiani, vale a dire lo 0,4 % a livello nazionale, quindi non molti”. Replica di Aurora Pittau e Guido Stefani di Officina Lavagnese: “Noi proponenti avremmo sperato in un testo unico forte e condiviso con tutte le forze del consiglio di Lavagna, maggioranza e opposizione, invece la maggioranza ha presentato al punto 2 un suo ordine del giorno sullo stesso tema”.

Il gruppo “100% Lavagna di Laura Corsi e Mario Maggi, invece, aveva presentato la mozione per la richiesta di riduzione degli indennizzi di assessori e sindaco. Inaccettabile, secondo il sindaco Gian Alberto Mangiante. “Non hanno maggiorazioni, non impattano sul dissesto e non coinvolgono riequilibri in genere – ha detto il primo cittadino - quindi effettuare beneficenza è un fatto personale e ogni persona è giusto che si confronti con l’ente da cui riceve retribuzioni sia esso Inps o Asl o altro”. Replica di Corsi e Maggi: “Tutti i consiglieri hanno aderito alla proposta da alcuni mesi astenendosi dall’accettare i gettoni di presenza. Il piccolo fondo che si è creato potrebbe essere destinato ad un progetto a favore di giovani in difficoltà, per un aiuto al superamento del vuoto e della disperazione che spesso li rende vittime. Il fondo rimarrà esiguo, il gesto nobile che ci aspettavamo dai nuovi amministratori di un Comune in dissesto e quindi con poche risorse, non c’è stato”.

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