Caso Coop, i consiglieri di minoranza chiedono lo studio ambientale sia propedeutico alla valutazione della pratica

Continua lo scontro politico sul progetto di apertura di un nuovo centro Coop: ora chiamate in causa anche le ragioni ambientali

Caso Coop, i consiglieri di minoranza chiedono lo studio ambientale sia propedeutico alla valutazione della pratica
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"Prima la salute dei cittadini": con questa premessa si è riunita ieri, su proposta del Presidente Claudio Marsano, la Commissione Territorio per parlare della pratica Coop e di uno studio ambientale che potrebbe riguardarla.

Progetto Coop, per l'opposizione sarebbe da subordinare ad uno studio ambientale sulle polveri sottili

Nello studio della pratica i consiglieri di minoranza di Insieme - Santa nel Cuore e La Voce della Città hanno proposto di effettuare dei rilevamenti sull’inquinamento da polveri sottili per verificare la situazione attuale nella zona di San Siro e per valutare l’impatto della nuova struttura.

All'esito della riunione si è concordato di estendere questo studio a più punti della città (ad esempio Via XXV Aprile). L’amministrazione sostiene che tale studio non debba essere propedeutico alla pratica Coop. L'opposizione, invece, è del parere che «sarebbe stato opportuno che il Sindaco si fosse preoccupato della salute pubblica e quindi di corredare la pratica Coop con tutti gli elementi necessari per la presentazione in consiglio comunale tra cui la valutazione dell’inquinamento da polveri sottili».

I consiglieri dei due succitati gruppi di minoranza, di fronte a tale diniego, tornano ad esprimere critiche pesanti nei confronti della Giunta ed in particolare del Sindaco Paolo Donadoni: «Ancora una volta per il Sindaco Donadoni comanda il dio denaro, l’appoggio indiscriminato all’interesse del privato e l’indifferenza assoluta all’attività istituzionale di una amministrazione pubblica».

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