Camogli, Pompei replica al servizio di La7 in occasione della visita di Salvini

«Legittime rimostranze dei cittadini non siano bollate come populiste»

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Il candidato sindaco Claudio Pompei, sostenuto a Camogli dal centrodestra, ha replicato al servizio andato in onda su La7 in occasione della visita di Salvini a Camogli, in particolare alle dichiarazioni di alcuni attivisti del Pd intervistati dall'emittente.

Pompei: «Chi non ha argomenti ci chiama populisti»

 

«Criticare la campagna comunicativa della lista ‘Camogli nel Cuore’ per avere un po’ di visibilità come ha fatto un militante del Pd dovrebbe far riflettere i camogliesi». E’ la replica del candidato sindaco del centro destra Claudio Pompei alle critiche mosse in occasione della visita del leader Matteo Salvini a Camogli, il 2 maggio scorso, e andate in onda durante la trasmissione Tagadà su La7.

«Salvini è venuto a Camogli per sostenere la nostra lista - prosegue il candidato alla poltrona di primo cittadino di Camogli - la visita è stata anche un’occasione per raccogliere le richieste dei cittadini, le quali vengono bollate come ‘populiste’ da chi non ha argomenti. Ormai il termine ‘populismo’ viene usato a sproposito ogni volta che la gente solleva questioni che danno fastidio».

«Le parole degli intervistati che abbiamo visto nel servizio di La7 sono il frutto delle fallimentari politiche nazionali del Pd, e delle politiche che sostiene a livello europeo che stanno massacrando la nostra pesca e agricoltura” – precisa Pompei.

Il candidato sindaco del centro destra conclude dicendo che vorrebbe «proporre un’idea nuova per Camogli, lasciando agli altri la polemica e il litigio».

Il servizio di La7

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