Una studentessa del Da Vigo vince un concorso indetto dall'Institut Français – Italia

Ylenia Tittarelli premiata dal Console Onorario francese Luc Penaud e dalla Delegata dell’Ambasciata di Francia in Italia Ileana Guzman

Una studentessa del Da Vigo vince un concorso indetto dall'Institut Français – Italia
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La studentessa Ylenia Tittarelli del Liceo “Da Vigo” di Rapallo vince un concorso indetto dall’ ”Institut Français – Italia”: soggiornerà per una settimana in Francia.

Ylenia Tittarelli premiata dall’Institut Français – Italia

Ylenia Tittarelli, studentessa del Liceo "Da Vigo" di Rapallo, si aggiudica il primo premio del Concorso dal titolo “Impronte francesi sul patrimonio ligure”, indetto dall’Institut Français – Italia, dall’Alliance française genovese e dal Consolato onorario francese di Genova. A renderlo noto è Valerio Di Cristofano, Docente Esperto Storia in Lingua Francese proprio del Da Vigo, che descrive la studentessa, che frequenta la 5B linguistico indirizzo ESABAC, «caratterialmente riservata e dai brillanti risultati scolastici».

Appassionata di musica, di arte e di storia (materia, quest’ultima, che i ragazzi dell’ESABAC svolgono interamente in lingua francese), Ylenia ha risposto al tema proposto dal Concorso realizzando un video, della durata di tre minuti, che racconta le tracce storiche della presenza francese in un luogo assolutamente straordinario del Tigullio: l’Abbazia della Cervara. Ylenia è stata premiata, lunedì 3 giugno 2019, all’Alliance française di Genova dal Console Onorario francese Luc Penaud e dalla Delegata dell’Ambasciata di Francia in Italia Ileana Guzman: dopo la maturità, la ragazza trascorrerà una settimana di stage e vacanza in Francia, con spese a carico degli enti organizzatori. «Si tratta di un grande successo per Ylenia, che conclude in modo ancora più soddisfacente un iter scolastico che ha avuto il francese come materia caratterizzante, oltre che di una concreta promozione delle eccellenze che, nelle nostre scuole, esistono e meritano di essere valorizzate», conclude il professor Di Cristofano.

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