Turismo, Liguria in crisi ma il Levante regge

Presenze in calo, tengono gli stranieri ma crollano i turisti italiani: il Levante regge, ma ottobre è stato un mese nero per tutti

Turismo, Liguria in crisi ma il Levante regge
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I dati su arrivi e presenze turistiche nei primi 10 mesi del 2018, raccolti e diffusi dall'Osservatorio Turistico Regionale, mostrano un calo sensibile: -2,47% le presenze, per una perdita netta di oltre 360mila unità, più contenuto il calo degli arrivi veri e propri, -0,78%, 35mila in meno. In pratica, ciò significa che il numero di turisti è calato di poco, ma questi si fermano sensibilmente di meno. Il che ben si correla con un altro dato, quello della loro provenienza: infatti il calo è quasi tutto italiano, -3,57% le presenze e -2,17% gli arrivi, mentre i turisti stranieri si fermano anch'essi un poco meno (-0,89%) ma crescono semmai lievemente di numero assoluto (+0,83%): un segnale dunque non solo di un problema turistico ligure ma di uno economico più nazionale di scarsità di risorse per permettersi una vacanza.

Il Levante però regge

Lo scenario negativo, però, è quasi interamente trainato dal Ponente, (-3,02% di presenze in provincia di Imperia, -4,36% in provincia di Savona), mentre il genovese e lo spezzino reggono: solo -0,54% il calo di presenze in provincia di Genova a fronte di un aumento di arrivi, +0,55%, -0,46% di presenze nello spezzino ma un aumento sensibile di arrivi, ben +2,19%. Più preoccupante però il dato di ottobre, dove tutte le province hanno perduto cifre importanti, tra l'8 ed il 10% di presenze: forse almeno in parte una conseguenza delle difficoltà logistiche provocate dal crollo del ponte Morandi, ma anche un segnale negativo per chi - in ambo le riviere - lavora duro per cercare di "allungare la stagione turistica", aumentando l'offerta autunnale.

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