Tuffo nel passato con Medioevo nel borgo e Addio do Fantin

Il primo lunedì 12, il secondo martedì 13 agosto

Tuffo nel passato con Medioevo nel borgo e Addio do Fantin
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Al via il countdown per le feste più attese del mese: Addio Do Fantin e Medioevo nel Borgo, promosse dal Comune di Cogorno in collaborazione con i Sestieri di Lavagna, le Gratie d'Amore ed i Flos Duellatorum.

Il borgo si trasforma

Tra pochissimi giorni si accenderanno le luci su uno dei palchi più affascinanti e suggestivi del territorio: il Borgo dei Fieschi, che racchiude una scenografia naturale capace di catturare l’attenzione e il cuore non solo di abitanti e residenti ma anche e soprattutto di centinaia e centiania di turisti, provenenienti da diverse regioni d’Italia per assistere alla “messa in scena”.

Come sottolinea infatti Enrica Sommariva, vicesindaco del Comune di Cogorno, "il vero protagonista delle feste è il Borgo medievale, con un’età di oltre 800 anni, che ha rappresentato nei secoli un vero e proprio crocevia di personaggi illustri, da papi a imperatori. Da qui, dalle nostre terre, è passata la Storia. Per questo siamo onorati di portare avanti, con grande entusiasmo e impegno, feste che ci ricordano chi siamo stati e chi siamo".

A tutto Medioevo potrebbe essere il motto che racchiude un po’ il senso e il programma di questi due giornate, che costituiscono un pieno tuffo nel passato. Tra le novità in programma: laboratorio di Falconeria dedicato ai bambini, a cura di Daniele Cominetti dell’Ass. “Il mondo nelle ali”. Al termine verrà rilasciato un attestato da “aspirante falconiere”. La festa prende il via lunedì 12 alle 16 con “Medioevo nel Borgo”: il banco del sarto, il banco delle speziale e la taverna medioevale, a cura delle Carole di San Martino di Villastellone, con cui le Gratie d’Amore collaborano da anni, saranno solo un primo assaggio dal sapore d’altri tempi. E a proposito di sapori e gusti medioevali, certamente – oltre al fitto programma riassunto nelle locandine – non poteva di certo mancare la Sagra del Contado a cura dell’Accademia della Ciappa e dei Testieu, che proporrà non solo piatti tipici locali ma anche dei tempi andati.

"La festa del 12 permette di vivere il borgo, di immergersi nell’atmosfera del 200 e di sentirsi parte di quel mondo. Mentre il 13 si è più che altro spettatori" continua Sommariva.

Martedì 13 agosto avrà inizio infatti l’Addio Do Fantin: alle 19 nella piazza del Municipio si potrà assistere alla sfilata-spettacolo di sbandieratori, danzatori e armate. Poi la festa tornerà ad animare la piazza antistante la Basilica dei Fieschi e dintorni con lo spettacolo nella Corte delle Arti dei Mestieri e degli antichi sapori. Infine, in serata,  il tanto atteso Addio al Celibato del Conte Opizzo Fieschi.

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