Madonna dell'Orto, un «clone» a Venezia

Il culto più famoso di Chiavari ha una «omonima» nella città più bella del mondo

Madonna dell'Orto, un «clone» a Venezia
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Se dici Madonna dell'Orto, a Chiavari i più sanno di cosa stai parlando. Ma forse non tutti sanno che c’è anche una Madonna dell’Orto a Venezia: un culto diverso, ovviamente, ma che presenta alcune analogie.

Madonna dell'Orto, la sorella (maggiore) veneziana

La Madonna dell'Orto è una delle più grandi e belle chiese di Venezia: eretta da Fra’ Tiberio de Tiberi nel 1365, è dedicata a San Cristoforo martire, patrono dei viaggiatori e dei mercanti. Nel 1377 il popolo la chiamò “chiesa della Madonna dell'Orto” dopo la collocazione (18 giugno) all'interno della Chiesa di una statua della Vergine ritenuta miracolosa, opera dello scultore Giovanni De Santi, che la conservava nell’orto della sua abitazione. La storia narra che sono avvenuti diversi miracoli per intercessione della bianca statua che interessarono innumerevoli persone le quali, per riconoscenza, offersero molti doni: fu meta quindi di numerosi pellegrinaggi. Quando De Santi morì il 7 agosto 1392, venne sepolto ai piedi dell’altare come aveva convenuto con i frati. Fu lo stesso De Santi a scolpire la sua lastra tombale e si raffigura dormiente con il volto leggermente reclinato verso destro, cioè verso l’altare maggiore perché la sepoltura era perpendicolare all’altare della Madonna. La fama dell’edificio veneziano è legata anche al pittore Jacopo Tintoretto, che aveva bottega nelle vicinanze e lavorò in questa chiesa per circa 30 anni, lasciando alcuni capolavori della sua arte, e lì è sepolto.

Madonna dell'Orto, la sorella (minore) chiavarese

A Chiavari, invece, il culto risale al 2 luglio 1610: in un orto, sul muro raffigurante la Madonna dipinta da Benedetto Borzone nel 1493 in occasione dell’epidemia di peste che si è abbattuta su Chiavari, qualcosa appare a Sebastiano Descalzo. L’immagine della Madonna che entra nell’orto, oltrepassa il muro e si dirige verso l’angolo dove sta l’immagine, fa subito il giro di tutta la città: è un segno, importante, per tutti i chiavaresi. L’orto si trasforma in pochi giorni in un santuario e avvengono fatti particolari: guarigioni precedute da misteriosi svenimenti, inimicizie finite, balbuzie scomparse. Inevitabile un processo canonico: il culto, dopo varie peripezie, viene approvato. Il 1° luglio del 1613 si inizia a costruire il Santuario di Nostra Signora dell’Orto, portato a compimento ben 20 anni dopo. Tra i fatti più memorabili, l’immagine della Madonna che viene traslata dall’Orto nella Cappella Maggiore: è l’8 settembre 1634, e la Madonna dell’Orto, per la prima volta, passa in mezzo al popolo esultante dei fedeli che formano una grandiosa processione lungo le vie della città in festa. Processione che ancora oggi si effettua il 3 luglio, all’interno di un culto particolarmente sentito dai chiavaresi e non.

Commenti
Claudia Sanguineti

Buongiorno, grazie della segnalazione. Sentiamoci per mail: redazione@primaillevante.it. Buona giornata

Domenico Rotella

Salve, sono il Camerlengo dell'Arciconfraternita di S. Maria dell'Orto in Roma. Io ho censito almeno una decina di Madonne dell'Orto, sparse per l'Italia, che hanno un diretto riferimento a quella romana. Quelle che devono il titolo a questioni puramente locali sono molte di più, tipo quella di Venezia o di Castellammare di Stabia. Però la nostra preghiera alla Madonna dell'Orto è identica a quella che si recita a Chiavari, ma non si è mai capito il motivo.

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