Evolution Dance Theater, lo spettacolo promosso dall'Istituto Assarotti di Chiavari

Giovedì 14 dicembre ritorna al teatro Cantero il gruppo di danzatori guidati da Anthony Heinl e Nadessia Casavecchia

Evolution Dance Theater, lo spettacolo promosso dall'Istituto Assarotti di Chiavari
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E' stato presentato stamattina 4 dicembre lo spettacolo "Evolution Dance Theater" che torna ad esibirsi, giovedì 14 dicembre, al Teatro Cantero di Chiavari.

Il gruppo di danzatori guidati da Anthony Heinl e Nadessia Casavecchia

La città del Tigullio si prepara ad accogliere, per la seconda volta in meno di sei mesi, il gruppo di danzatori guidati da Anthony Heinl e Nadessia Casavecchia, e lo fa grazie ad una collaborazione speciale. Gli spettacoli della compagnia (il primo è andato in scena il 21 giugno) sono stati fortemente voluti dall'Istituto Assarotti, fondato a Chiavari nel lontano 1875 per dare sostegno e aiuto ai sordi.

Uno spettacolo unico nel suo genere

Da qualche tempo, il consiglio di amministrazione dell'Istituto si adopera per permettere ai propri utenti di assistere a spettacoli teatrali cercando e selezionando delle performance che possano essere facilmente fruibili anche ai non udenti.

"Quando gli operatori teatrali si interrogano sul come creare la stagione teatrale perfetta, o il festival da sold out, spesso non considerano una platea di potenziali spettatori la cui vita intellettuale e sociale è obbligata a svolgersi fuori da teatri e luoghi di spettacolo - spiegano gli organizzatori -.  La collaborazione fra eVolution e l'Istituto Assarotti vuole far vivere il teatro alle persone sorde, permettendo loro di assistere e godere di uno spettacolo che non è stato creato per un pubblico speciale, ma che è speciale perché è in grado di creare inclusione".

Nell'anno in cui il Senato ha approvato, dopo un iter lungo quattro anni e decenni di attesa, la legge che riconosce la LIS (lingua dei segni italiana), tutelando così i diritti delle persone sorde e favorendone, fra le altre cose, l'accesso al patrimonio storico, artistico, culturale, "è necessario pensare ad un teatro il più possibile per tutti, un luogo di cultura, confronto, divertimento e emozione".

 

Qui un video della compagnia:

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