Si fingono poliziotti e perquisiscono un minore

Una bravata che potrebbe costare cara a due giovani chiavaresi

Si fingono poliziotti e perquisiscono un minore
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Due giovani di Lavagna e Chiavari, di 22 e 23 anni, si fingono poliziotti e perquisiscono un minorenne: denunciati.

Finti poliziotti perquisiscono un ragazzo: denunciati

È a dir poco grottesco l'episodio, avvenuto negli scorsi giorni e reso noto dall'edizione odierna del Secolo XIX, che ha visto vittima un diciassettenne di Chiavari. Avvicinato in piazza Matteotti da due giovani, in abiti civili, che si sono però fatti passare per agenti delle forze dell'ordine, costringendo il minorenne ad una perquisizione personale: piuttosto violenta, con metodi da film americano, proverbiali mani sul cofano e gambe divaricate. Il 17enne ha realizzato che qualcosa non quadrava solo a perquisizione conclusa, dopo che i due - che si erano fatti consegnare la carta d'identità del ragazzo - si erano allontanati senza restituirgliela si è quindi rivolto ai poliziotti veri, che hanno potuto confermare che di certo non si era trattato di colleghi o di carabinieri.

I documenti sottratti sono poi stati ritrovati abbandonati al suolo poco distante e, attraverso le riprese delle telecamere di sorveglianza, i veri poliziotti sono anche riusciti a risalire all'identità dei due millantatori: si tratta di due giovani di Lavagna e Chiavari, di 22 e 23 anni, incensurati. «Una bravata di fine serata» hanno tentato di difendersi i due, sotto effetto di alcolici al momento dell'aggressione. "Bravata" che, tuttavia, per loro corrisponde ad una denuncia di non scarso rilievo: violenza privata e usurpazione di funzioni pubbliche.

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