Ragazzini vendono biglietti di una lotteria benefica, ma si tratta di una truffa

Sarebbero tre giovanissimi fra gli 11 ed i 13 anni gli autori dell'inganno che sta mettendo in imbarazzo il Comitato Genitori di Rapallo

Ragazzini vendono biglietti di una lotteria benefica, ma si tratta di una truffa
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Tagliandi di un'estrazione a premio a scopo benefico: li propongono ai commercianti rapallesi alcuni ragazzini. Ma sono scaduti e si tratta di una truffa.

Baby-truffa a Rapallo

Vista la storia italiana non sorprenderebbe se qualcuno definisse il loro come "spirito imprenditoriale", ma i tre ragazzini - fra gli 11 ed i 13 anni, riferiscono le loro "vittime" - in questione sono de facto dei truffatori. E lo sono pure, anche se magari non se ne rendono conto, in uno dei modi più infami, sulla beneficenza e l'aiuto rivolto ai bisognosi. Vittime dei "baby-truffatori" alcuni commercianti di Rapallo; il Natale si avvicina ed è periodo di raccolte ed iniziative benefiche: nulla c'è dunque di insolito nel vedere alcuni ragazzini vendere biglietti di una lotteria benefica. Solo alcune ore dopo ci si accorge che quei biglietti sono vecchi di due anni, e si riferiscono ad una passata iniziativa del Comitato Genitori Comprensivo Rapallo.

Una spiacevole sorpresa per i commercianti ingannati, ma anche un brutto danno di immagine per l'incolpevole Comitato, che, naturalmente, si è subito dissociato. Il presidente, Hubert Smadja, ha pubblicato sui social una foto dei tagliandi "fasulli" invitando alla massima diffusione la notizia e chiedendo vengano segnalati al Comitato tutti i casi analoghi, sicché l'associazione di genitori possa tutelarsi nelle sedi opportune.

Uno dei tagliandi "incriminati" mostrato da Hubert Smadja

Il Sindaco Carlo Bagnasco, sulle pagine del Secolo XIX, ha invitato i tre piccoli truffatori a "costituirsi" e chiedere scusa in Comune, garantendo loro - cosa del resto congrua ed obbligata dalla minore età - l'anonimato. Volendo, infatti, non sarebbe difficile risalire a loro per mezzo delle telecamere di sorveglianza cittadine, ma sarebbe sicuramente meglio non dover arrivare a tanto, potendo sgonfiare il caso fintantoché è ancora possibile farlo restare inquadrato nella semplice "bravata".

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