Omicidio di Chiavari, trovata l'impronta che potrebbe essere del killer

Gli inquirenti hanno trovato un'impronta digitale di chi ha manomesso la telecamera dell'autosilo di corso Dante

Omicidio di Chiavari, trovata l'impronta che potrebbe essere del killer
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Le indagini per cercare di identificare l'assassino di Orazio Pino sembrano portare risultati importanti. Individuata l'impronta che potrebbe appartenere al killer.

Le indagini

Gli inquirenti hanno trovato un'impronta digitale di chi ha manomesso la telecamera dell'autosilo di corso Dante. L'impronta, solo parziale, è stata ricostruita interamente grazie all'aiuto di un particolare software informatico in dotazione anche ai tecnici della Fbi.

Orazio Pino insieme alla figlia lavorava  in una gioielleria di via Martiri della Liberazione, “Isola Preziosa”. Pino era un ex collaboratore di giustizia, originario di Misterbianco. Era stato una delle “gole profonde” più importanti nei processi di mafia che aveva ricostruito la storia delle cosche etnee, la latitanza di Nitto Santapaola e i rapporti con la politica.

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