Incidente mortale in mare: «Verricello e cavo non coinvolti»

Secondo le ultime ricostruzioni, non sarebbe stato il cavo del verricello a causare la morte di Vincenzo Anselmi nella tragedia al largo di Lavagna: oggi nuovo vertice in Procura

Incidente mortale in mare: «Verricello e cavo non coinvolti»
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Incidente mortale sulla barca di Aqua: proseguono le ricostruzioni sulle dinamiche della tragedia.

«Cavo e verricello incolpevoli»

Proseguono le indagini sull'incidente mortale al largo di Lavagna in cui il 16 dicembre scorso ha perso la vita Vincenzo Anselmi ed è rimasto gravemente ferito Paolo Cò, dipendenti della ditta di acquacoltura Aqua. L'imbarcazione teatro della tragedia è ancora sotto sequestro, mentre si cerca di accertare le eventuali responsabilità dell'incidente: le ultime ricostruzioni vedrebbero i due marinai rimasti stritolati dalla cima posta a sollevare e reimmergere la gabbia subacquea che stavano riposizionando dopo i danni provocati dalla mareggiata dei giorni precedenti. Cima che era legata - spiega sulle proprie pagine il Secolo XIX di quest'oggi - ad un argano. Non sarebbero stati dunque, come inizialmente ipotizzato, cavo e verricello della gru a risultare fatali.

Nega infatti anche la ditta che ha fabbricato i macchinari, la Nuova Co. Vis. srl di Avellino, che il cavo si sia spezzato. Un lembo della giacca di Anselmi sarebbe rimasto impigliato fra argano e cima, che gli si è avvolta attorno ed ha preso a stritolarlo, coinvolgendo - e ferendo - anche Cò che ha tentato di soccorrere il collega. Un dettaglio ed una differenza che potrebbero essere determinanti in eventuali attribuzioni di responsabilità a terze parti - vuoi ad Aqua stessa, vuoi ad altri soggetti - per ipotetiche carenze strutturali, meccaniche o più genericamente sotto il piano della sicurezza. Oggi è previsto un nuovo vertice fra l'ingegnetre navale Francesco Dagnino, il procuratore aggiunto Francesco Pinto e il sostituto procurato Daniela Pischetola: da esso potrebbe venire disposta una consulenza tecnica per approfondire ulteriormente le succitate dinamiche.

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