Idrocarburi nelle acque di Sestri e Casarza, udienza preliminare per cinque soggetti

Nel 2015 i due Comuni vietarono l'uso dell'acqua  dei rubinetti a causa di un'autocisterna che perse 11mila litri di idrocarburi

Idrocarburi nelle acque di Sestri e Casarza, udienza preliminare per cinque soggetti
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“Negligenza, imprudenza e imperizia”. Per la procura di Genova, l’inquinamento dell’acqua del rio Tangoni e del pozzo di “Case” provocato l’11 luglio 2015 da 11mila litri di idrocarburi da un’autocisterna rotta in un’area di sosta sull’autostrada, è stato sottostimato dalla Sia Saccenti Ingegneria Ambientale di Tortona. Il sostituto procuratore Michele Stagno, che ha coordinato l’inchiesta, ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari ai cinque soggetti indagati per inquinamento colposo: a marzo affronteranno l’udienza preliminare per comprendere se e chi sarà rinviato a giudizio. A darne notizia è l’edizione odierna de Il Secolo XIX.

Nell'estate del 2015 i due Comuni vietarono l'uso alimentare dell'acqua  dei rubinetti a causa di un'autocisterna rotta che perse 11mila litri di idrocarburi

Secondo la procura di Genova la società che si occupò di affrontare l’emergenza ecologica, che ha spinto il 31 agosto i Comuni di Sestri Levante e Casarza Ligure a vietare l’uso alimentare dell’acqua dei rubinetti, avrebbe stimato in maniera insufficiente lo sversamento di idrocarburi che si diffusero nel terreno e omesso di rilevare in un primo momento il Mbte, metil terz butil etere, un additivo della benzina, impedendo alle amministrazioni di valutare le misure necessarie per garantire la sicurezza dell’acqua. Mentre la società proprietaria dell’autocisterna, la G&A del gruppo Gavio, non avrebbe controllato quanto stava facendo la Sia e non avrebbe comunicato alle pubbliche amministrazioni l’esatto quantitativo di sostanze che si erano versate, nonostante conoscesse quell’informazione.

Oltre alle due società, Sia e Gavio, sono indagati Carlo Alberto Saccenti (socio accomandatario di Sia), Luca Giorgi (consigliere delegato e responsabile in materia ambientale di G&A Spa) e Nicola Celano (conducente dell’autocisterna e dipendente di G&A)

Commenti
flavio

l acqua a casarza fa sempre schifo e il comune non dice la verità. non si deve piu' pagare

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