Delitto di Sestri Levante, un precedente omicidio per Gesonita Barbosa?

"Dammi i soldi, altrimenti fai la fine di Bacigalupo, l'ho soffocato". La frase rivolta a Olivieri poco prima di essere trovato morto

Delitto di Sestri Levante, un precedente omicidio per Gesonita Barbosa?
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“Dammi i soldi, altrimenti fai la fine di Bacigalupo, l’ho soffocato...”. A pronunciare la frase Gesonita Barbosa rivolgendola al marito Antonio Olivieri. Questo racconta ora un supertestimone che arricchisce di un nuovo tassello l’inchiesta sulla morte di Olivieri, l’imbianchino di 50 anni, ucciso il mattino del 23 novembre scorso davanti alla cantina del palazzo dove abitava, in viale Roma a Sestri Levante, nei pressi della stazione ferroviaria. La notizia è riportata nell’edizione odierna de Il Secolo XIX.

"Dammi i soldi, altrimenti fai la fine di Bacigalupo, l'ho soffocato". La frase rivolta a Olivieri poco prima di essere trovato morto

“Antonio ci disse che lei gli rivelò di aver già ammazzato un uomo e fece quel nome, Bacigalupo”. Olivieri, infatti, aveva riferito ad un familiare quella confidenza-minaccia. Dopo l’omicidio il parente dell’uomo aveva raccontato l’episodio alla squadra mobile. Si farà dunque chiarezza anche sulla morte di Aldo Bacigalupo, l’80enne trovato morto nel letto di casa a Sestri Levante lo scorso 21 settembre 2016.  Gesonita Barbosa aveva spesso prestato assistenza all’anziano visto che erano vicini di casa ma c’era stata qualche controversia per motivi economici. Ora il sostituto procuratore Piercarlo di Gennaro, titolare dell’inchiesta sull’omicidio di Olivieri, ha incaricato la polizia di fare chiarezza anche sulla morte dell’anziano. E chiarezza verrà fatta anche sul decesso di Elidon Demaj, l’artigiano albanese di 39 anni morto lo scorso agosto all’ospedale di Lavagna. Arrestato pochi giorni prima dai carabinieri per spaccio di cocaina, Demaj si trovava ai domiciliari nella sua casa di Sestri Levante frequentata proprio da Gesonita Barbosa che ne era stata la fidanzata dopo la rottura con Olivieri. Il decesso del 39enne era avvenuto dopo un malore legato all’abuso di cocaina, droga che non si è mai scoperto come fosse arrivata in casa durante gli arresti.

Barbosa e Ginocchio attualmente sono in carcere

Per l'uccisione di Olivieri, come noto, sono stati arrestati la moglie Gesonita Barbosa, brasiliana di 35 anni conosciuta a Sestri Levante anche con il nome di Anita Brandao, e il nuovo convivente di lei, Paolo Ginocchio, 45 anni di San Salvatore di Cogorno. I due sono stati arrestati dalla Squadra mobile di Genova con l'accusa di omicidio aggravato dalla premeditazione. Avrebbero agito per odio: la donna con il ruolo di mandante, mentre l'uomo sarebbe l'autore materiale del delitto. Lei si trova nel carcere femminile di Genova Pontedecimo, lui rinchiuso a Marassi.

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