Conti di Lavagna, Paltrinieri libero di uscire

Sospesa la scadenza della custodia cautelare per i Nucera e Rodà: resteranno in carcere anche oltre il 13 giugno

Conti di Lavagna, Paltrinieri libero di uscire
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La custodia cautelare per Paolo Paltrinieri, accusato di usura ed estorsione nel processo contro la 'ndrangheta, passa dagli arresti domiciliari all'obbligo di dimora.

Restano in carcere i quattro grandi imputati

Per Paolo Paltrinieri, uno degli accusati nel maxiprocesso alla 'ndrangheta nel comune di Lavagna, gli arresti domiciliari si riducono all'obbligo di dimora. Per Paltrinieri, che risiede a Sestri Levante, resta dunque l'obbligo di non uscire dai confini della città e di restare a casa nelle ore notturne, ma per il resto la misura di custodia cautelare si riduce sensibilmente: questo malgrado sia anch'egli accusato di associazione mafiosa, ed in particolare di estorsione e usura.

A riferirlo è il Secolo XIX di oggi, che tuttavia, di contro, diffonde anche una più rassicurante notizia: per gli imputati in carcere - Paolo, Antonio e Francesco Nucera, oltre a Francesco Antonio Rodà, di cui Paltrinieri era braccio destro - è stata sospesa la scadenza della custodia cautelare. Ossia, dati i tempi che saranno inevitabilmente lunghi per il procedimento (solo il lavoro di trascrizione delle intercettazioni da parte dei tecnici necessiterà di un anno), la sospensione assicura che i quattro imputati possano restare in carcere in provvedimento di misura cautelare anche per più di un anno. Senza questa sospensione, infatti, alla scadenza del 13 giugno avrebbero avuto diritto alla scarcerazione.

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