Ancora controlli della Guardia Costiera, ancora ristoranti e pescherie multate

Documenti mancanti e pesce scaduto in vendita: sanzioni per un totale di 30mila euro

Ancora controlli della Guardia Costiera, ancora ristoranti e pescherie multate
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Ancora un'operazione di controllo lungo la filiera della pesca nel Tigullio da parte della Guardia Costiera di Santa Margherita Ligure - assieme al coordinamento su scala regionale - questa volta denominata "Autunno Caldo".

Ancora controlli della Guardia Costiera, ancora ristoranti e pescherie multate

La campagna di verifiche tenute in questi giorni dai militari della Guardia Costiera si è conclusa con due quintali di pesce sequestrati e quasi 30mila euro di sanzioni amministrative comminate. Le ispezioni hanno riguardato gli specchi acquei, i punti di sbarco, i ristoranti e gli esercizi commerciali della piccola e della grande distribuzione, ma anche le vie di comunicazione su strada.

Tra le violazioni più frequentemente riscontrate dagli ispettori della Capitaneria di porto, figura l’assenza delle informazioni relative alla provenienza dei prodotti ittici da somministrare agli avventori. In un caso, tale irregolarità è stata accertata a carico di un ristorante autorizzato ad avvalersi del marchio De.Co. “Gambero di S. Margherita Ligure”, che non è stato in grado di esibire ai militari la documentazione obbligatoria sull’origine dei crostacei detenuti. Per questo, il gestore dell’esercizio è stato multato e l’esito dell’attività è stata comunicata all’amministrazione comunale.  Numerosi anche gli illeciti emersi in materia di procedure di autocontrollo aziendali, come l’omesso ritiro dal commercio dei prodotti della pesca scaduti.

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