Aggredisce motociclisti e tenta di rubare scooter e auto: arrestato dopo una colluttazione con i carabinieri

Violento episodio che ha visto protagonista un cittadino del Bangladesh l'altro giorno a Sestri Levante: l'uomo era sotto l'effetto di stupefacenti

Aggredisce motociclisti e tenta di rubare scooter e auto: arrestato dopo una colluttazione con i carabinieri
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33enne originario del Bangladesh si scaglia contro i veicoli fermi al semaforo tentando di rubarli: arrestato, è risultato essere sotto l'effetto di stupefacenti.

L'episodio giovedì a Sestri

Solo l'intervento di carabinieri e polizia locale è riuscito a fermare Koyes Miah, 33enne cittadino del Bangladesh, che giovedì pomeriggio a San Bartolomeo della Ginestra a Sestri Levante aveva tentato di rubare - o meglio rapinare - due scooter ed un'auto. Già perché l'uomo, residente in Sardegna ma ospitato da alcuni connazionali a Riva Trigoso, si era letteralmente scagliato contro un motociclista fermo al semaforo, nel tentativo di sottrargli lo scooter. E, come racconta il Secolo XIX di quest'oggi, quando un secondo scooterista si era fermato ed era sceso d'in sella per offrire soccorso, scambiando la colluttazione per un incidente, lo straniero ha poi tentato di fuggire prendendo possesso anche del secondo scooter. Senza riuscirci, bloccato proprio dai due motociclisti: ma, non contento, una volta divincolatosi ha nuovamente tentato lo stesso, questa volta ai danni di un'automobile anch'essa ferma al semaforo.

Nel frattempo sono appunto giunti sul posto i militari dell'Arma dei Carabinieri e gli agenti della Polizia Locale, allertati dal 112: Miah ha resistito all'arresto, reagendo violentemente - in quello che è apparso subito un confuso stupore - e tentando di prendere a calci e pugni gli agenti delle forze dell'ordine. Per questi ultimi nessuna conseguenza, e, quando l'uomo è stato finalmente reso inoffensivo e perquisito, in suo possesso è stato trovato circa un grammo di hashish. Gli esami effettuati in seguito all'arresto, positivi ai cannabinoidi, hanno quindi confermato il sospetto che l'uomo fosse sotto l'effetto di stupefacenti, e che questo abbia potuto causare il comportamento violento e fuori controllo. Dopo una notte in cella il 33enne è stato processato ieri per direttissima: sinora era incensurato.

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