Workshop con le università per la riqualificazione paesaggistica di Chiavari

Workshop con le università per la riqualificazione paesaggistica di Chiavari
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Domani, venerdì 16 novembre alle ore 17, presso l’Auditorium San Francesco si svolgerà la presentazione e l’esposizione dei lavori degli studenti del corso di laurea magistrale interateneo in “Progettazione delle aree verdi e del paesaggio” (Università di Genova, Milano, Torino, Politecnico di Torino) che hanno partecipato al workshop intensivo “Riqualificazione paesaggistica del sito alla confluenza del rio Campodonico con il torrente Rupinaro”.

Gli studenti hanno individuato alcune criticità a monte e a valle del torrente Rupinaro

Organizzato dalla docente Francesca Mazzino, il workshop è stato realizzato grazie ad una convenzione stipulata tra il Comune di Chiavari e il Dipartimento di Architettura e Design dell’Università di Genova.
Dopo il saluto delle autorità, la Prof.ssa Mazzino, in qualità di coordinatore del progetto, introdurrà le diverse proposte di riqualificazione dell’area e di mitigazione del rischio idrogeologico, passerà poi la parola a Giorgio Roth, direttore del dipartimento di ingegneria civile, chimica e ambientale dell’Università di Genova.
Saranno direttamente i ragazzi a presentare gli elaborati e ad affrontare le considerazioni conclusive: parteciperanno Alice Bagedda, Remigio Baldoni, Gabriella Capucci, Matteo Carnelli, Ricardo Corona, Giovanno Andrea Enna, Massimo Filieri, Elisa Gobbi Frattini, Christian Garcia Palomino, Iraklis Micheal, Alessandro Nogara, Simone Patti, Sergio Troller e Andrea Zenobio.

Gli studenti, ospitati a Chiavari dal 4 all’8 giugno, sono stati supportati dagli uffici comunali nell’analisi dei dati e dei progetti messi in atto dell’amministrazione per intervenire sugli eventi di piena: nello specifico hanno individuato alcune criticità a monte e a valle del torrente Rupinaro, formulando, grazie ad interventi d’ingegneria naturalistica, diverse proposte per la progettazione di una nuova area verde pubblica con valenza di mitigazione del rischio. Inoltre, sono stati presentati alcuni progetti per la sistemazione dei muretti a secco degradati, l’inserimento di briglie selettive e la creazione di un parco a bassa manutenzione con funzione ricreativa e di educazione ambientale, che si potrà trasformare in un sistema di vasche di laminazione e regimare, così, il deflusso delle acque del rio Campodonico e del torrente Rupinaro.

Conclude il sindaco Marco Di Capua:

“Con estrema soddisfazione guardo a questi studenti che si sono messi a disposizione del nostro territorio per studiare e progettare soluzioni alternative per la mitigazione del rischio idrogeologico legato al torrente Rupinaro e al Rio Campodonico. Come è accaduto per il progetto di restyling legato al parco di Villa Rocca, grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Design dell’Università di Genova e alla supervisione della Prof.ssa Mazzino, gli studenti hanno avuto modo di mettere alla prova le loro conoscenze e abilità per indagare le criticità legate alla confluenza tra i due corsi d’acqua”.

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