Ventesimo anniversario del Centro Acquarone, presente anche Boitano

Il consigliere regionale: «L’ultima grande opera di don Nando»

Ventesimo anniversario del Centro Acquarone, presente anche Boitano
Pubblicato:
Aggiornato:

Il consigliere regionale Giovanni Boitano (Gruppo Misto) ha preso parte stamane a Chiavari, venerdì 29 novembre, al convegno organizzato dal Centro Benedetto Acquarone in occasione del ventesimo anniversario.

Ventesimo anniversario del Centro Acquarone

« Una realtà importante per l’intero Tigullio che si occupa di anziani, disabili e minori – spiega Boitano – sempre a disposizione delle famiglie che devono fare i conti con persone portatrici di fragilità, l’ultima grande opera voluta e realizzata da don Nando».

Boitano, che negli anni Settanta ha studiato per un quinquennio al Villaggio del Ragazzo di San Salvatore di Cogorno, durante il suo intervento ha ripercorso le principali opere di don Nando. «Ricordo gli inizi nel 1946 a Villa Parma a Lavagna, per poi arrivare al Villaggio del Ragazzo – prosegue Boitano – dove oltre le scuole medie si svolgevano i corsi professionali che hanno formato tanti giovani provenienti in buona parte dall’entroterra e dal meridione». Anni decisivi, basti pensare che il Villaggio era frequentato da 1200 studenti, una realtà unica grazie anche all’impegno della Regione Liguria pronta nel garantire le risorse economiche necessarie.
Sono tanti i ricordi di Boitano, il Centro estivo di Massa Marittima a Grosseto realizzato grazie al Lascito Devoto dove i ragazzi trascorrevano le vacanze estive: «La statua della Madonna che oggi troviamo all’ingresso del Centro Acquarone è la stessa che don Nando aveva voluto a Villa Parma, venne sistemata a Chiavari al termine dalla trasformazione dell’antico monastero inaugurato nel 1999».

L’impegno di don Nando a fronte delle esigenze delle persone più bisognose rimane un’esperienza unica per il Tigullio e la Liguria. «L’opera di don Nando vede ora in prete Rinaldo Rocca e nel direttore dell’area socio sanitaria del Villaggio del Ragazzo Giuseppe Grigoni – conclude Boitano – i fedeli interpreti e continuatori capaci di scorgere le nuove prospettive rispetto alle esigenze del territorio».

Seguici sui nostri canali