Val Penna protagonista nella trasmissione Kilimangiaro su Rai3

Dall’Abbazia di Borzone ai cavalli selvaggi, il viaggio di Toncelli

Val Penna protagonista nella trasmissione Kilimangiaro su Rai3
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I tesori della Val Penna protagonisti nella trasmissione Kilimangiaro in onda su Rai3. La trasmissione è una sorta di giro del mondo della domenica pomeriggio attraverso la bellezza, le culture e le curiosità del nostro pianeta.

Val Penna protagonista nella trasmissione Kilimangiaro su Rai3

Domenica 25 novembre c’era anche la nostra Liguria, ma non quella delle coste, bensì quella più sconosciuta, quella dell’entroterra. Fabio Toncelli accompagna i telespettatori in luoghi meravigliosi e misteriosi. Spicca subito l’abbazia di Borzone, suggestiva e inconfondibile. Toncelli si sposta poi verso il volto megalitico, raccontandone la storia. Scoperto da un assessore di Borzonasca durante la costruzione della strada, la genesi di quel volto resta sconosciuta. «Non è un fenomeno naturale - spiega Toncelli riferendosi agli studi svolti sulla pietra -. E allora chi è l’autore e di chi sono i lineamenti sbiaditi nella roccia?».

Qualcuno pensa a Gesù, ma certezze ancora non ce ne sono, nemmeno per quanto riguarda l’artista che l’avrebbe scolpita: «Tante leggende avvolgono questo posto suggestivo».
Toncelli si sposta e mostra alla telecamera “il meteorite” caduto dal cielo. La "Pietra Borghese" nei pressi del Pratomollo è un imponente blocco di peridotite, roccia ricca di minerali ferrosi e quindi con proprietà magnetiche (si può fare la prova avvicinando una bussola e vedendo l'ago deviare) ed è anche un’attira fulmini.
E ancora le inquadrature rendono giustizia al lago di Giacopiane per poi spostarsi alla ricerca delle «chiome ribelli» dei cavalli selvaggi dell’Aveto. «La loro storia merita di essere raccontata. Dopo secoli passati in compagnia degli uomini, decenni fa alcuni esemplari hanno cominciato a vagabondare per i boschi non più accuditi». Gli esemplari «rinselvatichiti» si sono riconquistati la libertà. Toncelli ricorda l’importante studio che coinvolge questi animali che, liberi, svolgono un servizio antincendio, portano turisti: «Possiamo considerarli rangers del parco, detto in una parola questi splendidi animali sono una “risorsa”».

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