Una app contro la plastica in mare

"Mare No Plastic": domani la presentazione ufficiale a Rapallo

Una app contro la plastica in mare
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Dopo il lancio di "plastic radar", l’applicazione ideata da Greenpeace e attiva da circa un mese per segnalare la presenza di rifiuti plastici in mare attraverso Whatsapp, anche il Comune di Rapallo sta per varare un’analoga iniziativa. Si chiamerà "Mare no Plastic" e verrà presentata ufficialmente nel corso di una conferenza stampa in programma per domani mattina, alle ore 11.

Il quadro sin qui tracciato sinora dagli oltre 1.400 partecipanti all’iniziativa di Greenpeace disegnano un’Italia circondata da rifiuti, con oltre 3.000 oggetti segnalati di cui più di 200 sono stati avvistati lungo le coste liguri. L’89% dei materiali sin qui rinvenuti è di tipo usa e getta, ma una volta finito in mare potrebbe restarci anche per secoli. Basti pensare che un sacchetto impiega fino a 20 anni per degradarsi, una cannuccia o una bottiglia impiegano fino a 500 anni e un contenitore in polistirolo fino a 1000 anni. Ed è in questo quadro che, anche l’iniziativa rapallese, intende contribuire al monitoraggio e alla tutela dell’ambiente fluviale e marino che ci circonda.

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