Un futuro di speranza a Camogli

Le novità del centro di accoglienza verranno presentate oggi

Un futuro di speranza a Camogli
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La struttura di Sant'Anna è diventata Sprar. Ecco l’iniziativa: «Un futuro di speranza».

Un futuro di speranza, l'iniziativa

In località Sant'Anna c’è il centro di accoglienza alle 16 ospiti e 2 neonati, migranti, richiedenti asilo, provenienti dall'Africa, per lo più dalla Nigeria. Sono Anita, Isabella, Happy, Belem, Joj, Branny, Latifa, Sylvia, Evelyn, Rose, Merlyne, Joj P., Stella, Osas, Edna, Sonia e due neonati: Diamond e Olivia. Dal 1 ottobre la struttura che costituiva un «Cas», centro di accoglienza straordinaria, è diventata ufficialmente «Sprar»: servizio centrale del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. «Il progetto di accoglienza immigrati della Casa Stella Francescana - spiega la coordinatrice Suor Rosa Ferretti - nasce nel 2015 dopo l'appello di Papa Francesco ai religiosi, quindi anche a noi: missionarie francescane del Verbo Incarnato. Da queste parole è nata la nuova avventura di fraternità internazionale». La Casa per Ferie è stata messa a disposizione di questo progetto, avviato il 22 gennaio 2016 e presentato anche in Comune. Ad oggi ci sono le ragazze tra i 21 e i 33 anni e i neonati: Olivia e Diamond.

Ad aiutare il suo Rosa: suor Gianfrancesca e suor Piera. Le novità sono presentate ufficialmente sabato 23 dicembre, nella Sala Arancione del palazzo comunale insieme all'iniziativa solidale: «Un futuro di speranza», il calendario (col nome scritto in tre lingue), con le foto di Luisa Puccini, concept e testi di Eros Rigoli, grafica Pinxtadv. L'iniziativa gode del contributo dello Sprar e il patrocinio del Comune: «progetto sposato con abnegazione – si legge nei ringraziamenti in calce – da Simona Ceccon, vicepresidente dell'associazione CamogliArcobaleno e Marica Mortola che ha coordinato le ragazze durante lo shooting fotografico e opera a tempo pieno nella comunità».

Stampato in 100 copie è stata realizzato grazie agli sponsor locali, attività commerciali del borgo che volentieri si sono messi a disposizione per la causa. I fondi rimanenti saranno utilizzati per sostenere altri progetti della comunità o l'acquisto di materiali. «Nella nostra comunità si vive la vita quotidiana: tra lavori domestici - spiega suor Rosa – preparazione dei pasti, scuola d'italiano, corsi di pittura, teatro, giardinaggio, orto e lavoro».

Tutte le ragazze hanno fatto esperienza con borse lavoro e contratti e il borgo, proprio in questo, si è dimostrato eccellenza. Lavorano con anziani, disabili, ristoranti e servizi in spiaggia. Tanti volontari supportano la Casa Stella Francescana, condividendo con ospiti e coordinatori, momenti di gioia o dolore. «Ringrazio tutti – scrive suor Rosa sul calendario – perché permettono che la vita si concretizzi in un futuro di speranza per ciascuna delle nostre ragazze».

«Il borgo è un modello di integrazione»: questo ha detto il sindaco Francesco Olivari alla presentazione. Olivari ha riportato anche i saluti del primo cittadino di Sori, Paolo Pezzana. Al progetto, al via il 1 luglio, hanno aderito anche i Comuni di Bogliasco, Pieve e Avegno. Il sindaco ne ha illustrato il funzionamento, spiegando come il borgo si è dimostrato ‘modello di integrazione’, soprattutto attraverso i posti di lavoro che per le ragazze sono diventati e diventeranno occupazioni fisse. Lo Sprar nel Golfo Paradiso contempla 86 posti per i rifugiati: 25 maschi; 26 femmine; 35 nuclei familiari. Sono disponibili 59 posti: 21 uomini e 18 donne. Attualmente ospitate: 20 persone a Bogliasco, 20 a Camogli 8 a Sori, 11 a Uscio e 4 a Sant'Ilario.

Ogni pagina del calendario parla di un’ospite, con la sua storia in sintesi, scritta da ognuna, con un oggetto che contraddistingue la sua esperienza. Simona Ceccon spiega che attraverso il calendario è possibile conoscerle tutte e per nome. Prodotto anche in video, ‘Un futuro di speranza’ approderà anche in Rai, simbolo di solidarietà per i rifugiati che a Camogli hanno trovato sostegno in molte attività commerciali, promessa di riscatto per una meritata esistenza dignitosa, lontano da guerre e povertà. Presenti all’evento anche i consiglieri Elisabetta Pinotti, l’assessore Italo Mannucci, la segretaria di Camogli Arcobaleno: Jacqueline Vannini, il maresciallo dei carabinieri Matteo Torri. I proventi saranno utilizzati per nuovi progetti.

Commenti
anna casareto

Progetto scandaloso, considerati i tanti italiani poveri. Non condivido.

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