Treni bloccati nella tempesta: la Procura aprirà un'inchiesta

Comincia la conta dei danni in Liguria: falcidiati i litorali e l'entroterra del Levante

Treni bloccati nella tempesta: la Procura aprirà un'inchiesta
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Finita l'allerta arriva una nuova tempesta: quella delle polemiche e della caccia alle responsabilità per ciò che non ha funzionato. Come le Ferrovie dello Stato.

Fs sotto inchiesta

Raffiche di vento di tempesta, pioggia intensa e violente mareggiate si sono esaurite, ma lasciano alle loro spalle danni ingenti, disagi e polemiche. A partire da quella che vede nell'occhio del ciclone le ferrovie ed in particolare RFI, che delle infrastrutture ferroviarie si occupa. Sotto la lente di ingrandimento casi come quello del treno Thello rimasto bloccato sul passo dei Giovi per ore, un evento che, sostiene la Procura di Genova, «ha messo a repentaglio la sicurezza dei viaggiatori». Si dichiarano «pronte a spiegare tutto» le Fs, ma anche il Presidente della Regione Toti riconosce che vi sarebbe dovuta essere «una riposta più tempestiva».

Comincia la conta dei danni

E dopo il caos ferroviario (e autostradale) nelle scorse ore d'allerta, ora comincia anche la conta dei danni. Mentre i disagi vanno rientrando - in particolare sino a ieri sera ancora in migliaia le utenze domestiche nel Levante ad essere prive di corrente elettrica - pare essere stata soprattutto la violenza delle onde ad aver scosso il litorale. La mareggiata ha trasformato la piazzetta di Portofino in una piccola Venezia, mentre le onde hanno danneggiato i litorali di Riva Trigoso, il lungomare di Santa Margherita e spazzato via il mercato del pesce chiavarese. Danni un po' ovunque anche e soprattutto agli stabilimenti balneari.

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Santa Margherita Ligure

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Santa Margherita Ligure

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