Trasporti sanitari, la proposta di Muzio per tutelare le Pubbliche Assistenze liguri

Rivalutare i rimborsi per i trasporti in emergenza e per i trasporti in ambulanza qualificati

Trasporti sanitari, la proposta di Muzio per tutelare le Pubbliche Assistenze liguri
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Trasporti sanitari, la proposta di Muzio per tutelare le Pubbliche Assistenze liguri

«Alla luce delle recenti novità in materia di trasporto sanitario di non emergenza, credo sia necessario ed indifferibile attivarsi per trovare un punto di equilibrio attraverso il quale possano essere salvaguardate le Pubbliche Assistenze liguri e il prezioso ruolo che esse svolgono a servizio dei cittadini. Da un lato vi è una sentenza del Consiglio di Stato del 2018 che ha dichiarato l’attuale sistema, basato sull’affidamento diretto dei trasporti di non urgenza mediante convenzione, incompatibile con la Direttiva europea che prevede il bando di gara, dall’altro lato vi sono le legittime preoccupazioni delle Pubbliche Assistenze, che potrebbero veder messa a rischio la loro stessa sopravvivenza. Le norme e le sentenze non si possono aggirare; quello che la politica può fare è cercare le soluzioni possibili per tutelare tutti gli interessi in campo. La proposta che porterò sul tavolo del confronto è quella di rivalutare il costo dei trasporti d’emergenza e dei trasporti in ambulanza qualificati e quindi l’ammontare dei rimborsi, ad oggi purtroppo inadeguati, per questo tipo di viaggi, in particolare per quelli che riguardano l’entroterra”.

È quanto dichiara Claudio Muzio, consigliere regionale di Forza Italia e membro della Commissione Sanità.

«Occorre inoltre tenere conto – prosegue Muzio - che dopo la sentenza del Consiglio di Stato vi sono state due pronunce della Corte di Giustizia europea che ritengono che si debba escludere dall’applicazione dall’obbligo di gara ‘il trasporto in ambulanza qualificato, comprendente, oltre al servizio di trasporto, l’assistenza prestata a pazienti in un’ambulanza da parte di un soccorritore sanitario coadiuvato da un aiuto soccorritore, a condizione che tale trasporto sia effettivamente assicurato da personale debitamente formato in materia di pronto soccorso e riguardi un paziente per il quale esiste un rischio di peggioramento dello stato di salute durante il viaggio’. La Corte di Giustizia ha inoltre specificato che questa tipologia di trasporto dev’essere affidata a organizzazioni senza scopo di lucro, definite come quelle che ‘hanno l’obiettivo di svolgere funzioni sociali, prive di finalità commerciali, e che reinvestono eventuali utili al fine di raggiungere gli scopi dell’organizzazione’. Queste sentenze della Corte di Giustizia europea hanno dunque parzialmente ampliato l’ambito dei servizi assegnabili mediante affidamento diretto».
«In tale quadro complesso – conclude il consigliere di Forza Italia - l’obiettivo della Regione, a partire dall’assessore Sonia Viale, rimane quello di tutelare le Pubbliche Assistenze del territorio, che in tutti questi anni hanno gestito egregiamente il trasporto sanitario. Per quanto mi riguarda, farò in ogni caso tutto il possibile affinché le nostre P.A. possano essere salvaguardate, in ragione di tutto ciò che fanno e che rappresentano per la Liguria e per le nostre comunità locali».

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