Toti al Salone Nautico: «Impegno di tutti ad essere genovesi per i prossimi 15 mesi»

Il presidente della Regione auspica con il prossimo Salone si possa anche annunciare l'inaugurazione del nuovo ponte

Toti al Salone Nautico: «Impegno di tutti ad essere genovesi per i prossimi 15 mesi»
Pubblicato:
Aggiornato:

«Serve l'impegno di tutti ad essere genovesi per i prossimi 15 mesi: con il Salone del 2019 vorrei il nuovo ponte»: così il governatore ligure Giovanni Toti oggi all'inaugurazione del 58° Salone Nautico a Genova.

Toti al Salone Nautico auspica il nuovo ponte

«Vorrei che oggi tutti ci prendessimo l’impegno di essere genovesi per i prossimi 15 mesi e al prossimo Salone Nautico vorrei che si annunciasse che dopo 2 o 3 mesi ci sarà l’inaugurazione del nuovo ponte sul Polcevera. Prendiamoci tutti questo impegno». Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in occasione dell’inaugurazione del 58° Salone Nautico di Genova. Un’edizione che arriva ad un mese dalla tragedia di ponte Morandi e che testimonia la voglia di Genova di andare avanti e non fermarsi.

«Questa è un’edizione ricca di significato, simbolo di rinascita per Genova, che arriva a un mese dalla tragedia di ponte Morandi, che non ha scoraggiato i visitatori ad essere presenti. Il 58° Salone Nautico si presenta con più barche, più visitatori, con 951 espositori, con un mercato in continua crescita, segno che la nautica è un settore fondamentale per la Liguria e il design italiano è leader. E’ troppo facile però oggi dire siamo tutti genovesi, oggi serve che tutti ci si prenda l’impegno a essere genovesi per i prossimi 15 mesi e che, con il Salone dell’anno prossimo, si possa anche inaugurare il nuovo ponte sul torrente Polcevera. E’ un impegno che tutti devono assumersi».

«Ringrazio UCINA e tutti coloro che si sono rimboccati le maniche per costruire il Salone – ha aggiunto Toti - Il simbolo #genovanelcuore significa vicinanza e gemellaggio tra la nautica e la città. Oggi siamo tutti genovesi e essere qui è molto importante per quanto avvenuto. Nel giro di poco il Salone è stato trasformato in una pietra miliare in grado di rappresentare l’entusiasmo e un percorso fatto insieme, in questi tre anni, che appare indistruttibile. Perché un ponte può crollare, ma non può rompere quello che stiamo costruendo. Questo vuol dire fare sistema, mettere insieme il piccolo e il grande. Guardando le barche e i cantieri del porto e le navi da trasporto io credo che sia ben visibile il sistema che ruota intorno al Salone Nautico che è quello di un Paese che può fare concorrenza a Barcellona e a Sidney e che è in grado di affrontare la competitività, grazie al valore del fare e ad un design unico. Voi siete la dimostrazione di quanto può valere fare sistema e di quanto ha sbagliato la politica, in questi anni, in cui la nautica ha pagato un prezzo straordinario. Oggi si è cambiato l’orizzonte e possiamo guardare al futuro con ottimismo».

«Una barca serve come il ponte – ha continuato Toti - a congiungere due sponde diverse, due mondi diversi, perché ti porta in un luogo che non hai visto, un ponte arricchisce come una barca. Oggi l’impegno come amministratori è continuare con quella concretezza che è visibile in questo Salone. E’ un impegno che tutti devono assumere: questa l’essenza di amministrare: dare alla comunità e alle imprese la concretezza delle scelte e l’ottimismo che serve».

«E’ indubbio che Genova con il suo Salone Nautico non si piega – ha aggiunto Toti - e la Liguria continua a candidarsi a essere trainante per lo sviluppo di questo Paese. Questa mattina siamo qui anche per dare una risposta alla voglia di rinascita della città».

«Il decreto Genova è stato oggetto di una lunga riunione con il Governo – ha specificato il presidente di Regione Liguria – Certo è che ognuno mantiene le sue perplessità: noi siamo stati chiarissimi, abbiamo detto che per Genova la priorità è costruire il ponte. Ogni altro obiettivo viene dopo la ricostruzione del ponte. Come Regione Liguria ho chiesto ad Autostrade un piano di demolizione del ponte e oggi Società Autostrade ci presenterà il piano che noi manderemo al commissario di Governo, a Palazzo Chigi e al Ministero delle Infrastrutture. Ma i tempi devono essere inferiori a quelli che si preventivano. Genova oggi è bellissima – ha concluso il presidente Toti - e l’appello è quello di venire a visitare il Salone che è splendido più ricco degli altri anni chiunque venga non resterà deluso».

Seguici sui nostri canali