Sprar l'accoglienza che divide Sori

Incontro partecipato alla Soms

Sprar l'accoglienza che divide Sori
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Sprar, un modello che fa ancora discutere. Incontro partecipato alla Soms di Sori.

Sprar l'accoglienza che divide Sori

Incontro partecipato, sabato 13 gennaio, alla Soms del centro, introdotto dal sindaco Paolo Pezzana, con Pierluigi Vinai, direttore di Anci Liguria, Vittorio Gallo, direttore del Distretto Sociale Dss13, che hanno illustrato il progetto: Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati del Golfo Paradiso, alla presenza di quasi un centinaio di persone. C’era quasi tutto il consiglio comunale, minoranza compresa. Tra i molti: da Recco c’era Gianluca Buccilli e Carlo Gandolfo, da Pieve, il vice sindaco Federico Baggio e Carla Scarsi; per Bogliasco il sindaco Gianluigi Brisca e Laura Oliva. Presente il sindaco di Camogli Francesco Olivari, l’associazione «CamogliArcobaleno» (con le ragazze accolte a Sant’Anna e Suor Rosa); l’onorevole Luca Pastorino. In oltre 3 ore è stato spiegato l'andamento del progetto in Liguria e Italia: modello da esportare e anche migliorare.

Cristina Biasi, referente per il Comune, ha parlato dell'integrazione e del servizio del Pellicano Verde, cooperativa che opera anche al borgo. Nella propria testimonianza, l'ex sindaco Milvia Moretti, sì è detta arricchita. Non sono mancati dissensi, tra cui quello di Matteo Rosso, sul progetto che offre casa e servizi ai 117 immigrati nei 7 Comuni: 17 a Bogliasco, 9 a Pieve, 16 a Sori, 37 a Recco, 20 a Camogli, 9 a Uscio e 9 ad Avegno: «Sono fortemente contrario – dice Rosso - prima le case agli italiani».

Fa eco la minoranza (Insieme per Sori). Tra i presenti anche l’ex presidente del consiglio comunale Maria Teresa Viceconti, che ha chiesto lumi sulle spese pubbliche, circa 74mila euro a carico del Comune, finanziati con ore figurative sul cedolino degli stipendi dei dipendenti comunali, impegnati nel progetto, contestando, poi, gli incarichi esterni. La minoranza denuncia mancata trasparenza sull’operazione, ma Ilaria Bozzo, assessore alla Comunicazione replica: «La popolazione è sempre stata informata – dice – nessun cittadino ha mai mosso contrarietà e per questo siamo andati avanti senza nascondere nulla. Un’opposizione costruttiva avrebbe fatto un'interpellanza. Un’opposizione costruttiva avrebbe chiesto prima, un incontro pubblico». Su Fb sono proseguite le polemiche, anche da parte della Lega.

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