Sperimentazione navette Freccia Bus, le perplessità di professionisti e operatori del settore turistico

Una procedura che, a loro parere, “ruba” tempo alle visite e allo shopping, avviata senza preavviso

Sperimentazione navette Freccia Bus, le perplessità di professionisti e operatori del settore turistico
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Professionisti e operatori del settore turistico esprimono forti perplessità sulla sperimentazione delle navette Freccia Bus. Una procedura che, a loro parere, “ruba” tempo alle visite e allo shopping, avviata senza preavviso.

La sperimentazione  avviata l'8 giugno dal Comune di Rapallo

"Inviamo alcune osservazioni riguardo la sperimentazione avviata l'8 giugno dal Comune di Rapallo - ci scrivono le guide turistiche e gli accompagnatori turistici della Liguria, agenzie di viaggi e autonoleggi dell'Area Metropolitana di Genova -  per il trasferimento di alcuni gruppi con navette Freccia Bus dal garage della località San Pietro, alla rotonda di piazza IV Novembre e viceversa".
Tre agenzie che portano molti gruppi nel Tigullio sono state scelte per la sperimentazione e tutti i loro bus - anche quelli che secondo l'ordinanza potrebbero accedere al centro città - vengono fermati al parcheggio, a prescindere dalla loro lunghezza effettiva. I gruppi vengo accompagnati al lungomare in navetta, per continuare poi in battello, sia per Santa Margherita, che per Portofino.

Le criticità segnalate

"Abbiamo avuto modo di lavorare direttamente con i gruppi in questione o di incontrarli nelle località del Tigullio occidentale e di osservare le modalità di questi 'viaggi di prova'".
Le criticità segnalate sono:
- uno scarso impatto sul miglioramento delle condizioni del traffico;
- l'allungamento dei tempi: i gruppi, non avvertiti al momento della programmazione, non riescono a completare il proprio programma nei tempi previsti;
- un servizio accoglienza inadeguato al turista: poche toilette, pochi posti a sedere, nessun ristoro;
- un'area di interscambio e un parcheggio ancora non conformi alle aspettative (soprattutto ora che il prezzo è di € 90.00 per la sosta).

"Nella sperimentazione non c'è stato alcun preavviso ai gruppi"

"Anche nel caso di questa sperimentazione non c'è stato alcun preavviso ai gruppi e questo è molto grave - continuano -. Organizzare per tempo è la base "tecnica" della programmazione in ambito turistico. Il turista deve (e vuole) ricevere esattamente il servizio che ha prenotato e per cui ha pagato. Con questa sperimentazione i cambiamenti di programma sono ineviitabili poiché la tempistica dei tour varia in quanto il tempo impegnato dal casello al lungomare di Rapallo si triplica o quadruplica. Alcune comitive che (oltre a quella di Portofino) prevedevano la visita di Santa Margherita o il percorso panoramico sull'Aurelia, hanno dovuto tagliare questa seconda parte dell'itinerario. In generale, il tempo a disposizione per lo shopping a Rapallo, Santa Margherita o Rapallo, vitale per le economie locali ed enfatizzato dalla comunicazione, viene eroso dalle procedure di interscambio" .

Un servizio non adeguato per il turista

"Il servizio ad oggi non è adeguato per il turista - continuano - . I passeggeri, spesso anziani, non trovano sufficienti
posti a sedere e viaggiano in piedi sulle navette, sulle quali vengono mischiati i passeggeri di gruppi diversi, creando evidenti difficoltà organizzative". E spuntano altre perplessità: "Il garage di San Pietro, dotato di spazi di manovra risicati e condivisi con i mezzi di linea, risulta pericoloso per le persone che transitano o stazionano fuori dai pullman in attesa delle navette. Il parcheggio del Poggiolino è in condizioni indecenti per accoglienza e sicurezza. Si tratta di un'area con 12 stalli (11 dei quali destinati in realtà a TIR) dove si erge un traliccio dell'alta tensione (con tanto di cartello che ne evidenzia la pericolosità), totalmente privo dei servizi accessori che ci si aspetta da un parcheggio a pagamento: WC, una fontanella con acqua potabile, una possibilità di riparo dal sole e dalla pioggia".

"I conducenti non possono essere sequestrati in un parcheggio"

"Non dimentichiamo - concludono - che la sperimentazione di questi giorni è offerta, idealmente, come un servizio in più (gratuito) per le agenzie selezionante (i cui bus rientrano tutti nella cosiddetta whitelist). Tuttavia è avvenuto che agli autisti che avevano necessità di spostarsi in altre località durante la sosta del gruppo, sia stato imposto di restare al parcheggio del Poggiolino di Rapallo pagando la quota di € 90.00. La sosta del gruppo può servire all'autista per il riposo ma anche per una eventuale riparazione del bus, per il pieno di carburante o per il lavaggio del mezzo: i conducenti non possono essere 'sequestrati' in parcheggio! Il servizio per ora non alleggerisce né il traffico né l'inquinamento: anziché per l'alternativa via Milano, le navette passano ancora per via della Libertà, dove il transito delle automobili è intensissimo, per poi sostare nella rotonda di piazza IV Novembre, dove non c'è neppure una fermata bus autorizzata".

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