Sciopero a Portofino, la parola al Sindaco Viacava

Il Primo Cittadino Matteo Viacava risponde alla Uil: «Obblighi di legge responsabilità del Legislatore, la proroga proposta è stata valutata anche proprio in virtù della salvaguardia del maggior numero possibile di posti di lavoro»

Sciopero a Portofino, la parola al Sindaco Viacava
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Sullo sciopero dei lavoratori addetti presso il parcheggio a rotazione per autovetture in area adiacente a Piazza della Libertà (Autosilos) indetto dalla UIL Trasporti, arriva ora la parola del Sindaco di Portofino Matteo Viacava, che chiarisce la sua versione dei fatti con un comunicato pubblicato anche sul sito istituzionale del Comune.

Sciopero autosilos, il parere di Viacava

Il Sindaco di Portofino Matteo Viacava interviene direttamente sulla questione autosilos e sullo sciopero dei cinque dipendenti della società che lo gestisce attualmente, la cui concessione è in scadenza e per cui è partita la mobilitazione sindacale della Uil Trasporti, con lo scopo di ottenere garanzie formali sul mantenimento dei posti di lavoro in vista del passaggio ad una società in house controllata dal Comune. Viacava lo fa sottolineando anche imprecisioni ed inesattezze che, sulla questione, sarebbero passate attraverso i quotidiani locali.

Devo sottolineare che il personale addetto al parcheggio a rotazione interessato dagli ultimi accadimenti non è dipendente del Comune di Portofino, bensì trattasi di unità in quota o alla Società Concessionaria Assobello S.r.l., oppure, si immagina, alla Società "gestrice" G.7 S.r.l. (che non ha rapporti contrattuali diretti con il Comune).

Vorrei rappresentare che, mesi fa, il Comune di Portofino si è premurato di comunicare alla Società Assobello S.r.l. la sua intenzione di provvedere alla gestione diretta del parcheggio a rotazione una volta sopraggiunta la scadenza del titolo prevista per il 24 Febbraio 2018, come da Verbale di consegna e inizio gestione del 1993.

Se la scelta del Comune di Portofino di gestire il parcheggio a rotazione attraverso la forma della Società in house a totale controllo pubblico rientra nelle sue facoltà legittime in quanto prevista dal Legislatore (porterà evidenti vantaggi a tutta la cittadinanza), mi permetto di sottolineare che essa è stata valutata anche in rapporto agli effetti sul personale dipendente (delle Società menzionate) oggi addetto concretamente al servizio.

A questo riguardo, il Comune di Portofino ha studiato l'inserimento di una clausola sociale negli atti redigendi, che, conformemente alle norme di legge attualmente in vigore e per quanto possibile, avrà l'obiettivo di salvaguardare il numero maggiore di posti di lavoro, compatibilmente con le valutazioni di ordine economico per una corretta correlazione tra personale, relativa spesa e attività prodotta.

Si è trattato di un lavoro non semplice: in primo luogo solo in data 15 gennaio 2018, l'ANAC ha pubblicato l'applicativo on line per l'iscrizione all'albo delle Stazioni appaltanti che intendono procedere con affidamenti in house; in secondo luogo, l'obbligo di iscrizione di cui alle Linee Guida è stato più volte prorogato in assenza di chiarezza del nuovo dettato normativo; in terzo luogo, mi rincresce dirlo, il compito del Comune non è stato affatto agevolato proprio dall'attuale Concessionaria Assobello S.r.l. alla quale, mesi fa, l'Amministrazione comunale ha chiesto (e reiterato con diffida senza esito positivo) la trasmissione di tutta la documentazione utile per proseguire rapida nella procedura anche ovviamente nella prospettiva dell'assorbimento del personale.

Ora, vorrei ricordare al Sindacato UIL che l'intimazione al Comune di stipulare accordi immediati a definizione della vertenza mal si concilia con il D.Lgs. 175/2016 (Decreto Madia) e il D.Lgs. 50/2016: il Comune di Portofino non può derogare a scelte imposte del nostro Legislatore in materia di gestione del personale nelle società pubbliche. In poche parole, la stipula di accordi nel senso proclamato dal Sindacato si tradurrebbe in atti nulli (privi di effetto) vietati dalla dal Decreto Madia.

Infatti, la disciplina dal sistema di reclutamento del personale delle Società a controllo pubblico è dettata inderogabilmente dall'art. 19 del Decreto Madia che deve essere coordinato con il successivo art. 25 il quale, al comma 8, stabilisce quanto segue: "fino al 30 giugno 2018, le società a controllo pubblico non possono procedere a nuove assunzioni a tempo indeterminato" se non attingendo, con le modalità definite dal decreto di cui al comma 1, agli elenchi di cui ai commi 2 e 3.

Non solo, in data 23 Dicembre 2017, è stato pubblicato nella G.U., il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 9 Novembre 2017, con cui sono state adottate le Disposizioni di attuazione dell'art. 25 sopra menzionato. Il Decreto attuativo prevede al suo articolo 4 quanto segue: "dalla data di pubblicazione del presente decreto e fino al 30 giugno 2018, le società a controllo pubblico non possono procedere a nuove assunzioni a tempo indeterminato se non attingendo dagli elenchi dei lavoratori eccedenti...".

Pertanto, mi venga concesso di sottolineare, che la richiesta del Comune risalente a tre giorni fa ad Assobello S.r.l. di aderire alla proroga tecnica dell'affidamento fino al 31 Maggio 2018 è anche preordinata a raccogliere e concretizzare le esigenze di salvaguardia degli addetti alle prestazioni nel parcheggio, per conciliarle in modo coerente e legittimo con gli obblighi imposti non dal Comune di Portofino bensì dal nostro Legislatore.

Infine, mi preme fare presente che, diversamente da quanto dichiarato sui quotidiani, alla gestione in house del parcheggio a rotazione non conseguirà alcuna perdita di posti auto, poichè gli stalli a cui i quotidiani si riferiscono non riguardano affatto il servizio a rotazione, bensì un altro sistema di gestione "privato" riconducibile sempre ad Assobello S.r.l in scadenza al 24 Febbraio 2063.

Tanto mi premeva.

 

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