Ronaldo a passeggio, ma è Gianfranco "Ronnie" Sanguineti, il suo sosia chiavarese

Lo strano caso del sosia lavagnese di CR7 in queste ore arriva anche sulla Gazzetta dello Sport: noi l'avevamo intervistato poco tempo fa, ecco la sua storia

Ronaldo a passeggio, ma è Gianfranco "Ronnie" Sanguineti, il suo sosia chiavarese
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L’indomani dell’acquisto di Cristiano Ronaldo alla Juventus, giovedì 12 luglio, un suo sosia si aggirava davanti all’Allianz Arena e, poi, nel centro di Torino. Seminando scompiglio a chi lo ha avvistato scambiandolo per il vero CR7. Lui il 35enne chiavarese Gianfranco Sanguinetti (nella foto), soprannominato Ronnie per la forte somiglianza con il pallone d’oro, si è concesso alle foto e poco dopo ha rivelato la sua identità.

L'intervista al "Ronaldo" lavagnese

Dopo la goliardata fatta a Torino, puoi ambire ad essere il sosia ufficiale italiano di CR7? «Mi piacerebbe – commenta Gianfranco -. Lo faccio da diversi anni e ora, con l’acquisto di Cristiano, sto valutando. Perchè no?»;
Com’è nata l’idea di andare a Torino poco dopo l’acquisto ufficiale da parte della Juventus? «Perchè sono un tifoso juventino fin da bambino e per me Ronaldo alla Juve è stato uno shock postivo! Giovedì con la mia fidanzata Monica, siamo passati davanti allo Stadium per vedere l’aria che tirava. Vedendomi in tanti parlottavano, mi scambiavano sguardi e sorrisi incuriositi e stupiti. Qualcuno mi ha anche inseguito...».
In centro, a una signora che ti ha visto, hai veramente svelato chi sei: «Nelle vie dei negozi del centro, tra piazza San Carlo e piazza Castello, mi si è avvicinata una signora e le ho parlato in portoghese. La mia ragazza ha riso e ho dovuto svelare la verità».
Tanti articoli apparsi sul web e sulla stampa nazionale. Ti aspettavi questo risalto? «No, non questo clamore nazionale. Ci speravo ma è stata per me una sorpresa»
Levati i panni di CR7, cosa fa Gianfranco nella vita? «Il personal trainer, ho uno studio dove svolgo consulenze e una piccola palestra la GS Fitness Studio».
Dopo questo clamore mediatico, quali sono i tuoi progetti per il futuro? «Voglio sfruttare l’onda per provare a vedere cosa succede. Ho un progetto in cantiere con uno Youtuber genovese. Voglio trarre più vantaggi possibili. Poi voglio vedere un suo allenamento, vedere alcune sue partite allo Stadium e conoscerlo: sarebbe un sogno per me. Se fin’ora è stato un gioco, voglio provare a vedere se succede qualcosa di più».
Hai conosciuto il suo sosia spagnolo? «Si tramite Instagram ci siamo parlati. Mi ha detto che ha lavorato molto facendogli soprattutto da controfigura nelle pubblicità».
La prova che CR7 è un vero e proprio marchio. Cosa porterà Ronaldo all’Italia? «Solo che bene. Intanto riporterà il calcio italiano ai fasti di un tempo. La speranza, quella di riportare la Champions League in Italia, e poi che sia un richiamo per diversi top player internazionali, rendendo più bello il calcio italiano e più lustro alla Serie A che ne ha bisogno».
Se domani tu incontrassi il vero Cristiano cosa gli diresti? «Grazie di essere venuto alla Juventus».
I tuoi familiari cosa ti hanno detto invece? «Erano contenti perché da anni sanno di questa storia. Ora sono contenti per me per la visibilità che aspettavamo, e che può portare del bene. Poi, siamo tutti tifosi della Juventus».
In particolare tua madre come ha commentato? «Lei dice che sono più bello di Ronaldo, ma che comunque gli somiglio!».

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