Recco, abbattuto il cinghiale che si avvicinava all'abitato di San Rocco

Da tempo faceva disinvolte incursioni nell'abitato per rovistare tra cassonetti e rifiuti

Recco, abbattuto il cinghiale che si avvicinava all'abitato di San Rocco
Pubblicato:
Aggiornato:

È stato abbattuto il cinghiale che da settimane raggiungeva la frazione di San Rocco a Recco, creando, sottolina l'amministrazione comunale della città che ne dà notizia, «non pochi disagi e preoccupazioni agli abitanti della zona».

San Rocco, cinghiale abbattuto

Erano soprattutto i cassonetti dell'immondizia l'obiettivo dell'ungulato che, per nutrirsi, rovistava tra i rifiuti. Una scena sempre più frequente nel levante ligure, dove della proliferazione dei cinghiali si parla sempre più in accezione emergenziale. Il cinghiale in questione invero, anche se la notizia viene data solo in queste ore, era stato già abbattuto la settimana scorso, in seguito all’intervento del Nucleo regionale di vigilanza faunistico ambientale. Durante la scorsa settimana, alle prime luci dell’alba, il cinghiale è stato individuato nel parcheggio del ristorante Manuelina e ucciso con le armi da fuoco in dotazione degli agenti.

«L'abbattimento si è reso necessario perché l'animale si avvicinava con troppa disinvoltura al nucleo abitato, anche durante il giorno - spiegano il sindaco Carlo Gandolfo e l'assessore all'ambiente Edvige Fanin - i cittadini oltre a non sentirsi più sicuri, lamentavano le continue incursioni dell’animale, che rovesciava e si fermava a banchettare nei bidoni dell’umido. Abbiamo quindi segnalato la presenza dell'ungulato, gli agenti incaricati dell'abbattimento controllato si sono appostati concludendo con successo la loro attività. Vogliamo ringraziare per il lavoro svolto la squadra che ha operato».

Soprattutto nelle frazioni i cinghiali sono soliti aggirarsi nelle isole ecologiche e frugare nei cassonetti della spazzatura in cerca di cibo, con i conseguenti problemi legati alla presenza dei rifiuti al suolo. «La prossima settimana – aggiunge il sindaco Gandolfo – incontreremo il responsabile del Nucleo regionale di vigilanza per programmare un piano di azione, al fine di ristabilire la sicurezza delle zone della città oggi oggetto dei raid dei cinghiali. Intanto stiamo cercando di proteggere i cassonetti».

Seguici sui nostri canali