Rapallo, Santa e Portofino dichiarano guerra ad accattoni e ubriachi

Raffica di divieti in vigore fino al 31 agosto. La musica dovrà cessare entro mezzanotte e mezza

Rapallo, Santa e Portofino dichiarano guerra ad accattoni e ubriachi
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Tre Comuni, un’unica norma per contrastare l’accattonaggio molesto, i bivacchi, la presenza di ubriachi lungo le strade e per tutelare il decoro del Tigullio occidentale periodo di maggior affluenza turistica.

Il provvedimento congiunto

Fino al 31 agosto infatti, a Rapallo, Santa e Portofino sarà in vigore il giro di vite sottoscritto dai sindaci Carlo BagnascoPaolo Donadoni e Matteo Viacava: «È necessario garantire maggior sicurezza al territorio. Abbiamo voluto dare una disciplina uniforme che, nel rispetto per le persone, consenta di avere a disposizione uno strumento efficace per il controllo a beneficio di cittadini e ospiti». La norma, che ora dovrà essere inviata al Prefetto per la sua definitiva entrata in vigore, prevede il divieto ad attività di accattonaggio e di mendicità moleste ancor più se effettuate mediante l’utilizzo di minori, anziani, disabili e lo sfruttamento di animali di affezione.

Il provvedimento interessa i mercati, le aree limitrofe alle stazioni e ai luoghi di culto, gli imbarcaderi, gli esercizi commerciali, uffici pubblici, scuole, istituti bancari nonché delle sedi delle istituzioni proposte al soccorso e alla sicurezza pubblica, o le fermate dei mezzi di trasporto pubblico, nel centro storico, sul lungomare, nei parchi, nelle aree verdi o nei parcheggi pubblici o lungo spiagge e stabilimenti balneari. Giro di vite anche a bivacchi e occupazione di edifici o scalinate con oggetti ingombranti. È vietato sdraiarsi o sedersi per terra nelle strade, sotto i portici, nelle piazze e giardini e altri spazi pubblici o a funzione collettiva assumendo comportamenti non consoni ai luoghi. Giro di vite anche nei confronti di chi staziona con bevande alcoliche o è in stato di ubriachezza. Per garantire la tranquillità e il riposo dei residenti la musica di piazze e locali dovrà essere spenta alle ore 00.30. Le sanzioni variano da 100 a 300 euro (cifre che potranno essere raddoppiate).

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