Presepi in Fontanabuona, torna il concorso

Quest'anno due novità: la presenza di "ospiti speciali" dai borghi costieri e la struttura della classifica che prevederà più vincitori "a parimerito"

Presepi in Fontanabuona, torna il concorso
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Il concorso "Presepi in Fontanabuona", che prenderà il via il giorno di Natale, è in fase di organizzazione.

Il concorso

Quella di quest'anno è la 30^ edizione dell'indovinata iniziativa fontanina e sulla scena, accanto all’Agenzia di Sviluppo GAL Genovese, che porta avanti l’evento insieme alla Pro Loco di Uscio: è tornata l'associazione "Colombo Fontanabuona 2000", che ne era stata l'ideatrice, e si sono affiancati anche la Pro Loco di San Colombano Certenoli e il Lascito Cuneo di Calvari con i suoi "Cavalieri dell'Asino d'Oro".

Tra le novità di quest'anno la presenza di due presepi definiti "ospiti speciali". Per questa prima occasione la scelta è caduta su Ruta di Camogli e Sessàrego di Bogliasco, che assolveranno la funzione di messaggeri con il compito di annunciare ai rivieraschi l'iniziativa della Fontanabuona.

Un ritorno al passato sarà la giuria, formata da cinque persone qualificate che tra Natale e Capodanno passeranno in rassegna i presepi.  Assegneranno ad ognuno un voto dal sei al dieci, ma contemporaneamente formuleranno un giudizio che terrà conto di alcuni fattori: luci, musica, scenografia, originalità, nonché del risalto dato alla Natività.  Alla fine però non vi sarà una classifica come in tante passate edizioni, ma (e questa è un'altra novità della 30^ edizione) due raggruppamenti: i cinque più meritevoli saranno classificati "primi a pari merito", tutti gli altri "secondi a pari merito".

I presepi aderenti

I presepi aderenti al concorso sono tredici: Avegno, Canevale (Coreglia Ligure), Coreglia Ligure, Castagnelo (Lorsica), Certenoli e Romaggi (San Colombano Certenoli), Serra (Cicagna), Cicagna, Cogorno, Ferrada e Gattorna (Moconesi), Neirone, e Tasso (Lumarzo). Sei sono quelli “fuori concorso” perché esterni al territorio interessato dall’evento e/o perché non rispondenti ad alcuni criteri del regolamento ma valevoli quanto gli altri di una visita: Ognio (Neirone), Orero e Pian dei Ratti (Orero), Pianezza (Cicagna), Paggi (Carasco) e Traso (Bargagli).

Tra le finalità dell'iniziativa anche quella di far conoscere le chiese della vallata, non sempre facilmente visitabili. Alcune di queste sono state recentemente oggetto di interventi di restauro. Quella di San Michele di Romaggi è stata riportata all'originario splendore con il completo restauro degli stucchi e degli affreschi, quella di San Nicolò di Coreglia ha il suo pregevole organo riportato a nuovo ed infine la chiesa di San Michele di Soglio può presentare, oltre al restauro dell'organo, anche il recupero di un bel crocifisso ligneo che era finito in pezzi più di un secolo fa per una rovinosa caduta.

Quest’anno l'evento ha ricevuto, oltre al patrocinio dei Comuni della Fontanabuona, anche quello della Diocesi di Chiavari, della Regione Liguria e della Città Metropolitana di Genova.

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