Palchettisti riuniti per il Teatro Sociale

Sulla vicenda del debito, Antonio Leverone lancia una provocazione

Palchettisti riuniti per il Teatro Sociale
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"Tutti devono contribuire", si chiude così l'assemblea del Palchettisti per il Teatro Sociale

I problemi del Teatro Sociale di Camogli

"Non si può dire: abbiamo già dato". Domenica 17 settembre si chiude così l’assemblea dei Palchettisti, del Teatro Sociale, tenuta come consuetudine antica, nel ridotto del teatro. Sul piatto la richiesta della ‘Fondazione Teatro Sociale onlus’, dopo la notizia del buco da 300mila euro e la richiesta, lunedì 7 agosto, ai Palchettisti, di far fronte alla metà del debito, dopo il restauro. Il condominio ne ha già versato 25mila per il primo lotto (somma necessaria per partecipare alla fondazione) e ha già proposto di versare 7.590 euro per lavori extra. Presenti alla prima parte dell'assemblea, anche i membri del Cda della Fondazione (assente il presidente Silvio Ferrari), il sindaco Francesco Olivari e altri due membri della Fondazione, l'ingegner Cosulich in proprio e come rappresentante dell'associazione “Amici del Teatro”. L'assemblea dei Palchettisti ha approvato il proprio bilancio e votato i membri del direttivo. Confermati: il presidenteAndrea Cichero e Davide Olivari, eletti i nuovi consiglieri: Tamara Olivari, Fortunata Leali Rizzi, Giacomo Mortola. E' stato manifestato l'augurio di un buon lavoro ai nuovi consiglieri e un ringraziamento ai precedenti per l'opera prestata. La Fondazione ha confermato l'intenzione di ricevere un prestito di 150mila euro, garantito da alcuni fideiussori che restituirebbe in 10 anni, contando sulle entrate della gestione. Rispondendo a diverse domande è emerso che la gestione avrebbe un segno negativo. Diverse le posizioni manifestate dai Palchettisti, che hanno cercato di avere migliori dati dalla Fondazione, non con intento critico, ma per avere la possibilità di risolvere insieme a tutti coloro che hanno partecipato alla riapertura del Teatro, i problemi economici appena emersi.

Le richieste della riunione

La riunione molto partecipata si è incentrata sulla richiesta ai Palchettisti di contribuire per metà del debito. Ci sono stati scambi di vedute con rispetto e pacatezza. "Ancora una volta il condominio dei Palchettisti ha teso la mano alla Fondazione per dare un contributo, – dice il presidente Cichero – per trovare uno sponsor, che appare interessato e consigliare ai palchettisti, soprattutto a quelli che caldamente hanno manifestato la volontà di contribuire, di fare i versamenti direttamente alla Fondazione, per garantirsi il personale beneficio fiscale, dandone comunicazione alla direzione del condominio. Il condominio, vincolato alle normative vigenti, ha così dimostrato concretamente la volontà di aiutare la Fondazione, contribuendo fuori da ogni obbligazione". Il Condominio è l'unico socio della Fondazione ad aver manifestato disponibilità a contribuire. "Se c'è necessità di coprire delle spese, – chiude – devono essere divise tra tutti i membri della Fondazione, non può esser chiesta solo al condominio. Per un evento straordinario che riguarda tutti non ci si può nascondere con il: “abbiamo già dato”". Sulla vicenda Antonio Leverone attivista, lancia la provocazione, attraverso una lettera aperta: “Camogli è composta da circa 2500 famiglie, con 60 euro ciascuna, l’importo sarebbe coperto”.

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