Moneglia e le celebrazioni del 25 aprile

Il programma a patire da oggi, martedì 23 aprile

Moneglia e le celebrazioni del 25 aprile
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Moneglia, riconoscendosi nello spirito degli ideali della Resistenza, partecipa alle manifestazioni che in tutta Italia celebrano il 74° anniversario della Liberazione.

Moneglia e le celebrazioni del 25 aprile

"Per ricordare il grande impegno civile del popolo che si è opposto al nazifascismo e di tutti coloro che, in nome della libertà, dell’eguaglianza, dei diritti sociali hanno offerto il supremo sacrificio della propria vita, si terranno i seguenti eventi":

MARTEDÌ 23 APRILE ore 17: Auditorium Burgo - L’Anpi invita la cittadinanza alla proiezione del film “Il partigiano Johnny” - ingresso libero

MERCOLEDÌ 24 APRILE ore 10.30: Auditorium Burgo - “Il 25 aprile nelle scuole”. Un ricordo della lotta di Liberazione proposto dalla scuola Primaria e Secondaria di Moneglia

GIOVEDÌ 25 APRILE: celebrazione e corteo cittadino.

Dalle ore 8.30 una Delegazione del Comune deporrà le Corone commemorative nelle frazioni di Moneglia.

Dalle ore 9 raduno presso la Casa Comunale.

Alle ore 9.30 Santa Messa nella chiesa di Santa Croce.

Dalle ore 10 In Corteo, accompagnato dalla Banda “A. Vivaldi” di Riomaggiore, saranno depositate le Corone commemorative alle Lapidi dei Caduti presso le Chiese di Santa Croce e San Giorgio, ai monumenti ai Marinai e agli Alpini, alla Stele dei Caduti della Resistenza.

Dalle ore 11 Presso la Stele dei Caduti della Resistenza, interventi di Arnaldo Signorastri (Vito), Presidente della sezione Anpi di Moneglia, e del Sindaco Claudio Magro; tributo al 25 aprile delle ragazze e dei ragazzi delle scuole cittadine; intervento conclusivo di Giorgio Pagano, Copresidente del Comitato unitario della Resistenza di La Spezia.

«Ci ritroveremo insieme» sottolinea Arnaldo Signorastri (Vito), Presidente della sezione Anpi di Moneglia «per testimoniare l’esistenza di un’italia non assopita nel torpore della coscienza, unita in nome del rispetto dei diritti di tutte le persone e di tutte le minoranze, ricca di passione democratica e antifascista. Noi siamo pieni di vita, di speranza, di voglia di andare avanti. Siamo l’italia che si ribella a chi semina intolleranza, rancore e ostilità verso il diverso o lo straniero. Siamo l’italia che dice no a chi, strumentalizzando l’elevato grado di insoddisfazione di ampi strati popolari provati e mortificati dalla crisi economico sociale, si fa forte puntando il dito contro colpevoli immaginari, invece di dimostrarsi capace a proporre soluzioni adatte a costruire un futuro migliore».

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