Mimmo, l’ultimo dei materassai saluta e se ne va

Nel centro di Gattorna ha cessato l’attività uno storico artigiano, Domenico Cangelosi

Mimmo, l’ultimo dei materassai saluta e se ne va
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In paese, a Gattorna, ha chiuso l'ultimo dei materassai, "Mimmo" Domenico Cangelosi .

Ha abbassato la saracinesca l’ultimo dei materassai fontanini

A Gattorna c’è un altro locale in centro con l’insegna “Affittasi”. Segno ineluttabile del mutare dei tempi. In passato trovare un negozio dove aprire un’attività era pressoché impossibile, ora c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ad abbassare la saracinesca è stato Domenico  “Mimmo” Cangelosi l’ultimo dei materassai fontanini. L’avevamo intervistato nel febbraio 2013, aveva raccontato di non vedere l’ora di andare in pensione. E’ stato di parola al raggiungimento del 65esimo anno di età. ”Mimmo” l’arte di fare materassi l’aveva appresa sin da piccolo quando con la famiglia era emigrato dalla Sicilia a Genova. Poi negli anni Ottanta l’arrivo a Gattorna. I clienti non mancavano, il materasso di lana era una prerogativa di tutte le famiglie, doveva essere rifatto per lavare e rivitalizzare la lana in media ogni tre anni.

Un mestiere antico

Chi non ricorda nella seconda metà del secolo scorso i materassai intenti ad usare la “scarassa”. C’erano persino i materassi di crine, foglie di palma di cocco, particolarmente apprezzati durante l’estate. Il progresso ha portato il lattice e la gomma, il crine è sparito da decenni e i pagliericci di lana sono ormai rari. Gli ultimi irriducibili, ora che Cangelosi ha cessato l’attività, dovranno convertirsi al lattice. Chissà quale attività arriverà in via XIII Settembre. Cellulari, sigarette elettroniche, computer o qualche altra diavoleria moderna. Un fatto è certo, non ci sarà più l’antica arte del materassaio sempre armato di ago e filo.

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