Mezzanego festeggia l’aumento della differenziata

L’opposizione: «Adesso bisogna abbassare le tasse»

Mezzanego festeggia l’aumento della differenziata
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Ottimi risultati in Valle Sturla per la raccolta differenziata. Come tessere di un domino i Comuni nel corso degli ultimi anni hanno cominciato a prendere provvedimenti per adeguarsi alle percentuali europee, nessuno escluso.

Mezzanego festeggia l’aumento della differenziata

Nei giorni scorsi Mezzanego, capitanata dal sindaco Danilo Repetto, ha tagliato un importante traguardo. «Regione Liguria ci ha appena comunicato le percentuali di raccolta differenziata dell'anno 2017, ed il Nostro Comune supera per la prima volta la soglia del 65%, facendo registrare un più 10% rispetto al 2016. Il merito va a tutti quei cittadini consapevoli del valore della raccolta differenziata, un valore proiettato verso le generazioni future. Grazie a tutti i cittadini che si impegnano quotidianamente assumendo senso civico e scelte responsabili!». Così il Comune di Mezzanego ha annunciato la buona notizia sui social network ( è infatti da poco nata la pagina facebook del Comune) . Sulla questione è interventuo anche il gruppo di minoranza composto da Fabrizio Brignole, Marcello Perona e Alessio Boggiano: «La stessa raccolta può essere migliorata come evidenziano i cumuli di sacchetti indifferenziati che si formano talvolta accanto ai bidoni», spiegano i consiglieri riferendosi anche ad alcune foto postate sul web. Protagonista l’inciviltà delle persone e la loro spazzatura abbandonata.
«L'enfasi dei dati pubblicati ripropone con forza il tema dal nostro gruppo ribadito ogni anno all'approvazione del bilancio: minori conferimenti in discarica ma le tariffe Tarsu non scendono Quest'anno ne è la dimostrazione, a fronte dei dati tanto pubblicizzati le tariffe sono rimaste molto elevate, tanto che l'attuale Amministrazione le ha divise in 3 rate, a nostro avviso anche per rendere meno evidente questo fenomeno! », attaccano senza mezzi termini i consiglieri e aggiungono che il sindaco alle loro domande avrebbe risposto con una serie di motivazioni tecniche: «In parte dipendenti proprio da scelte effettuate negli ultimi 20 anni dalla amministrazione che producono oggi effetti economici negativi».

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