Lavagna, il Comune sgridato da una bambina

La piccola dopo aver scritto una lettera al sindaco è stata ricevuta a Palazzo Franzoni e rassicurata

Lavagna, il Comune sgridato da una bambina
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Un mese fa ha scritto una lettera al sindaco di Lavagna Gian Alberto Mangiante per segnalare che lungo la strada che percorre per andare a scuola spesso trova i “bisogni” lasciati dai cani, chiedendo più controlli e pulizia al Comune.

La lettera

Lo scorso 23 dicembre Amina Napoli, una bambina di 10 anni che frequenta la quinta elementare a Lavagna, è stata ricevuta dal vice sindaco Elisa Covacci e dall’assessore comunale allo smaltimento rifiuti Carlo Romanengo, i quali hanno ringraziato la bambina per la lettera, assicurando che i controlli sono già in corso e promettendo che i suoi suggerimenti saranno presi in considerazione. Ad Amina è stata donata una copia del nuovo Regolamento animali, insieme ad un depliant della città.

"Grazie Amina perché vuoi bene a Lavagna – ha detto il primo cittadino - noi cercheremo di fare il possibile e speriamo che la gente prenda esempio da te, dal tuo senso del rispetto per la comunità e la tua città".

Nel luglio 2017 l’allora commissario straordinario del Comune di Lavagna, Paolo D’Attilio, aveva firmato una delibera, per dire stop alla noncuranza con la quale spesso vengono lasciati marciapiedi, strade e piazze, a seguito delle deiezioni canine. Veniva ordinata l’immediata rimozione degli escrementi dal suolo pubblico, e chi non avrebbe provveduto poteva incorrere in una multa da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro. Ma, evidentemente, poco è servito.

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