L'area giochi di sant'Anna intitolata alla Convenzione di New York per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Cerimonia in autunno, il 20 novembre

L'area giochi di sant'Anna intitolata alla Convenzione di New York per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
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Sestri Levante: l'area giochi di sant'Anna intitolata alla Convenzione di New York per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Cerimonia il prossimo 20 novembre.

 

"La città del Festival Andersen onora la Convenzione"

"Il 20 novembre 2019 segna l’appuntamento con il trentennale della Convenzione di New York per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza - spiega il Comune di Sestri Levante -. Una tappa fondamentale nel cammino della storia dell’umanità che Sestri Levante, città del Festival Andersen, intende onorare, un segno di attenzione a un tema importante, su cui non deve mai calare l’attenzione, ma anche un segno di speranza per un mondo migliore, di pieno rispetto dei diritti di tutti, a cominciare proprio dai più piccoli".

E' arrivato il parere favorevole della Commissione Toponomastica

Per queste ragioni la giunta comunale, visto il parere favorevole della Commissione Toponomastica, nella seduta del 1 febbraio ha deciso – accogliendo anche una proposta dell’Osservatorio Sguardo Sul Mondo – di intitolare l’area giochi sul lungomare di Sestri Levante “20 novembre 1989 – Convenzione di New York per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” .

La cerimonia avverrà il 20 novembre di quest'anno

La cerimonia di scopertura solenne della targa avrà luogo il 20 novembre 2019 in contemporanea con gli altri Comuni italiani che hanno aderito a questa iniziativa, così da avere - oltre un segnale importante – un momento di profonda unità tra diversi luoghi del nostro Paese, nel nome dei diritti e nel segno del futuro.

“La Convenzione per i diritti dell’infanzia costituisce un mattone fondamentale della vita civile – commenta la Sindaca Valentina Ghio – e non vogliamo che l’intitolazione dell’area giochi si limiti a un momento istituzionale. Vogliamo invece che sia un’occasione di dialogo e confronto con i bambini e i ragazzi che parteciperanno alla cerimonia sul tema dei diritti.”

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