L’appello: «Non toccate quella ceramica»

Parla Adriano Bena: «E’ presente da oltre sessant’anni». Donadoni propone uno spazio alternativo dove conservarla

L’appello: «Non toccate quella ceramica»
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Siamo a Santa Margherita Ligure, sul porto. La via è Milite Ignoto. Ci sono vari uffici di broker e cantieri nautici. Uno si nota più degli altri, perchè sulla facciata c’è una ceramica in rilievo che raffigura un motoscafo Riva.

Ceramica a rischio, perché

«Più di 60 anni sicuramente che c’è» assicura Adriano Bena, presidente della Pro Loco di Santa Margherita Ligure. «Adesso, la vogliono rimuovere, per una casa banale – sostiene Bena -. Darebbe fastidio al locale vicino, sul lato sinistro. E’ un’opera che tutti apprezzano invece».

Su questa ceramica, pende una sentenza, datata addirittura 19 gennaio 2015. Lo spiega bene Emanuele Quacquaro, avvocato dei proprietari del fondo del civico 8 sul quale muro, appunto, insiste la ceramica. «Trattasi una pubblicità del marchio Riva. Se nel fondo della mia cliente dovesse arrivare un marchio concorrente, certo non gradirebbe quella stessa pubblicità sulla facciata».

L’associazione Tuteliamo Santa ha fatto sentire la sua voce, tramite l’avvocato Francesco Maria Ortona: «Crediamo sia un bene artistico che non possa andare distrutto. E sarebbe assurdo che venisse rimossa solo una parte. Quella ceramica deve rimanere li e, sicuramente, non deve essere divisa».

Una soluzione arriva dal sindaco Paolo Donadoni: «E’ un bene narrativo di Santa Margherita Ligure, il Comune può mettere a disposizione uno spazio per conservarla, al Museo del Mare».

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