Esculapio d'Oro 2017 all'infermiere Ivo Pattaro, alla dottoressa Caterina Caffarena e a don Mario Cagna

Esculapio d'Oro 2017 all'infermiere Ivo Pattaro, alla dottoressa Caterina Caffarena e a don Mario Cagna.
Il riconoscimento assegnato dal Comitato Assistenza Malati Tigullio a chi si distingue, nel rapporto con gli ammalati, per particolari doti di umanità, è andato a queste tre persone.

La dottoressa Caterina Caffarena

La dottoressa, camogliese per nascita, compie l'intero corso di studi a Genova, conseguendo la laurea in Medicina nell'ateneo genovese e la successiva specializzazione in Pediatria Clinica all'Istituto Gaslini di Genova. Dopo una lunga esperienza come pediatra di famiglia nella zona di Levanto, nel 2002 avvia il suo studio a Chiavari continuando a svolgere la sua professione, con sapienza e dedizione.

"La dottoressa instancabilmente assiste i bambini che le vengono affidati nello studio e nella loro casa, fuori orario e nei giorni festivi, sempre disponibile ad intervenire anche nelle situazioni più difficili",  tra le motivazioni. "Sa ascoltare mamma e papà senza spazientirsi, prendendosi carico delle loro paure e illustrando con calma le terapie necessarie, considerando anche i genitori come suoi assistiti, nella profonda convinzione ce la famiglia costituisca un unico organismo di cui prendersi cura"Instaura un rapporto i particolare fiducia con i piccoli pazienti che, divenuti adulti, non si vogliono 'disconnettere' da lei e sovente tornano e suo studio per ottenere un consiglio illuminato".

L'infermiere Ivo Pattaro

L'infermiere caposala, dopo aver partecipato da giovanissimo ad alcuni viaggi a Lourdes quale volontario a servizio degli ammalati, ha scoperto la sua strada, decidendo di iscriversi alla Scuola Infermieri di Chiavari. Diplomatosi, viene assunto all'ospedale di Lavagna dove, dopo i primi anni di servizio nei vari reparti, approda nel reparto di Cardiologia da cui non si allontanerà più, affascinato da queste specialità e dai due primari, il prof Bertulla e il prof Brignole, che hanno reso grande la Cardiologia di Lavagna.

"Divenuto caposala, Pattaro per il suo sapere e capacità organizzative, rappresenta una colonna portante dell'Aritmologia e dell'Emodinamica, un importante punto di riferimento per il personale medico e paramedico del reparto" dice il Comitato.  "Rassicurante e carismatico nel rapportarsi con gli ammalti, si avvale della sua innata empatia e  delle sue speciali doti di comunicazione, che sa mostrare come attore sul palcoscenico del teatro, ma soprattutto nella vita reale accanto a chi soffra. Ivo non si stanca mai di ripetere che ogni ammalato è tuo fratello e in quanto tale deve essere attentamente assistito e curato amorevolmente".

Speciale Esculapio a don Mario Cagna

Don Mario, nato a Santa Margherita Ligure, frequenta il liceo Marconi di Chiavari, al terzo anno della facoltà di Medicina, entra in Seminario e nel 1996 è ordinato sacerdote. Dopo essere stato viceparroco a Lavagna, missionario in Mozambico e parroco di Cichero e di Celesia, diventa assistente religioso nel polo ospedaliero di Lavagna. Dal 2008 è anche assistente spirituale in Hospice e direttore dell'Ufficio Pastorale della Salute della Diocesi di Chiavari.

"Il cappellano ospedaliero Cagna vive le sue lunghe giornate con grande impegno al servizio del suo ministero, sempre presente al capezzale degli ammalati, con misura e discrezione, riscendo nel difficile compito di trovare le parole adatte a ciascuno. Sempre disponibile all'ascolto, si accosta amorevolmente ai pazienti e ai loro famigliari, cui presta sincero conforto e concreto aiuto, infondendo speranza e impedendo così al senso di impotenza e di solitudine di avere la meglio".

Nella foto, da sinistra: Caterina Caffarena, Ivo Pattaro e don Mario Cagna