Educazione alla cittadinanza: a Sestri Levante un evento informativo della neonata associazione Camelot

Sempre più Comuni stanno aderendo alla raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare promossa dall'ANCI

Educazione alla cittadinanza: a Sestri Levante un evento informativo della neonata associazione Camelot
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Lunedì 17 dicembre alle ore 21 a Sestri Levante, presso la Sala Agave-Convento dell’Annunziata, si terrà l’evento "Partiamo dai banchi di scuola per formare buoni cittadini", organizzato dalla neonata Associazione culturale-ricreativa "Camelot" in collaborazione con A.P.S. Città Visibile-Circolo Virgola e con il patrocinio del Comune di Sestri Levante.

Educazione alla cittadinanza, la proposta di legge di iniziativa popolare

Lo scopo di questo incontro è illustrare e supportare la proposta della Associazione nazionale comuni italiani (Anci) di una Legge di iniziativa popolare per l'introduzione dell’insegnamento di Educazione alla Cittadinanza come materia con voto autonomo, nei curricula scolastici di ogni ordine e grado.

Parteciperanno: Valentina Ghio, Sindaca di Sestri Levante; Roberto Carta, magistrato; Andreina Garibaldi, dirigente scolastico; Anna Maria Milanta, presidente dell’Associazione “Camelot”. Condurrà Roberto Pettinaroli, responsabile della redazione Levante del Secolo XIX.

L’Associazione "Camelot" ha deciso di presentarsi per la prima volta ai cittadini organizzando questa iniziativa, in quanto - sostiene - alle basi della cultura non può mancare una adeguata formazione dei più giovani e la proposta dell’Anci appare molto importante in questo senso.

Infatti, come è chiaramente scritto nella proposta di Legge «Diviene sempre più urgente il recupero di una dimensione educativa che formi i giovani cittadini ai principi che consentono uno sviluppo civile della società italiana, e una conservazione e cura dei legami di coesione sociale, indispensabili per immaginare un futuro vivibile e uno sviluppo possibile per il nostro Paese. Nella scuola si assiste da anni a un progressivo indebolirsi del senso di responsabilità e del rispetto reciproco, che rende sempre più difficile il lavoro degli insegnanti e più faticoso l'apprendimento degli studenti, soprattutto di quelli più fragili. La necessità si dimostra, poi, ancora più pressante se poniamo mente alla crescita demografica garantita oggi dai cittadini immigrati, e ai numerosi nati in Italia di seconda generazione. Imparare a essere cittadini è un obiettivo raggiungibile, il cui perseguimento non è più rinviabile».

«Un altro fattore di urgenza» si legge ancora nel documento «si è di recente manifestato con il crescente scollamento delle generazioni più giovani dal senso delle esperienze di guerra e di lotta al nazifascismo che hanno influito sulla storia dell'Italia quale oggi la conosciamo: ignoranza, superficialità, adesione a ricostruzioni verosimili e non vere sono soltanto alcune delle forme che ha assunto il distacco dei cittadini dalla storia della comunità cui appartengono. Si tratta di un legame invece fondante per qualunque esperienza di cittadinanza, che può e deve essere costruito, alimentato e custodito. Per farlo è necessario sottolineare il valore della memoria, l'affermazione dei concetti di pace, fratellanza e libertà nella costruzione della coscienza del bambino-cittadino. Riconoscere il valore del ricordo delle conquiste e dei sacrifici di chi ci ha preceduto muove dalla conoscenza delle nostre radici e della nostra identità. Ciò che siamo stati, siamo e saremo».

E, conclude il testo dell’Anci: «Questa proposta, che non vuole in nulla sminuire quanto già in opera negli ordinamenti scolastici, vuole esprimere il sentire comune a tanti Sindaci e Amministratori locali che avvertono tutta l'urgenza di operare per una maggior diffusione del senso di appartenenza alla comunità dei cittadini e delle cittadine italiani. I Comuni si mettono quindi a disposizione per accompagnare con progetti integrativi dell'offerta formativa l'introduzione dell'ora autonoma di educazione civica, soprattutto con riguardo alla conoscenza del funzionamento e del valore delle istituzioni locali».

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